BRUXELLES. Progressi nella formazione di un governo di unità nazionale in Libia potrebbero arrivare questa settimana. Come affermato dall'inviato speciale dell'Onu per la Libia, Bernardino Leon, prima dell'incontro di 34 sindaci e leader locali libici nell'ambito del dialogo politico guidato dall'Onu, ospitato oggi e domani a Bruxelles. «C'è una possibilità di fare progressi e trovare i primi nomi per un governo di unità nazionale questa settimana», ma «non vogliamo farci aspettative». «Ho detto diverse volte che non stiamo preparando un intervento militare», gli interventi militari «non sono la soluzione». E' quanto ha ribadito intanto l'Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri, Federica Mogherini. Oltre a ricordare l'importanza di «un Governo di unità» nazionale, Mogherini ha precisato che quello di cui c'è bisogno è un processo guidato dalla Libia, dove è necessario che smettano di combattere tra loro, per iniziare «a combattere insieme Daesh».

DIPLOMAZIE AL LAVORO. Si terrà sabato 28 e domenica 29 a Sharm el-Sheikh il 26esimo summit della Lega Araba, il primo in Egitto dalla deposizione del regime di Hosni Mubarak. Lo annuncia il portavoce del ministero degli Esteri Badr Abdel Atti, spiegando che il vertice sarà presieduto per la prima volta dal presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi. Durante il summit si discuterà, tra gli altri temi, di questioni di sicurezza nazionale, compresa la crescente minaccia posta dallo Stato Islamico (Isis), della guerra in Siria, delle crisi in Libia e nello Yemen, e che conflitto israelo-palestinese. Intanto da oggi a Sharm el-Sheikh sono in corso vertici preliminari ai quali parteciperanno esponenti del Consiglio economico e sociale della Lega Araba.