CITTA’ DEL MESSICO. Un terremoto di magnitudo 7,1 della scala Richter ha colpito il Messico, solo poche ore dopo le celebrazioni per ricordare il terribile sisma del 1985, che fece oltre 10mila vittime, e 12 giorni dopo la scossa di magnitudo 8,2 nel Chiapas, che ha fatto 98 morti. Secondo il Servizio sismologico nazionale, l’epicentro del sisma è stato localizzato a 12 chilometri a sudest di Axochiapan, nello stato di Morelos, circa 160 chilometri dalla capitale messicana, dove gli edifici hanno ondeggiato e migliaia di persone in preda al panico si sono riversate per le strade. Alcuni edifici della capitale sono stati seriamente danneggiati dal sisma: le immagini delle tv mostrano facciate crollate a seguito della scossa e strade ingombre le macerie. Alcune persone sarebbero rimaste sepolte sotto le macerie di alcuni degli edifici crollati. Un primissimo bilancio è di almeno sessanta morti. Oltre alla capitale, il sisma ha fatto danni a Chipalcingo, Oaxaca, Morelia, Colima e Guadalajara. Nello Stato centrale di Puebla si segnala la caduta delle torri della chiesa di Cholula.