È un curriculum invidiabile, con tanto di studi in prestigiose università estere, quello di Giuseppe Conte, il "premier politico" proposto da M5S e Lega per il futuro governo giallo-verde. Ma proprio le sue esperienze di studio d'oltreoceano sono finite sotto la lente del corrispondente dall'Italia del 'New York Times', Jason Horowitz, che ha sollevato qualche dubbio sulla loro fondatezza. "Giuseppe Conte, potenzialmente il prossimo leader italiano, ha scritto che 'perfezionò e aggiornò i suoi studi' alla New York University, ma, quando abbiamo chiesto, ci è stato risposto: "Una persona con questo nome non compare nei nostri archivi come studente o membro di facoltà", scrive il giornalista in un tweet, condividendo il link dell'articolo dedicato al docente di diritto pubblicato sul quotidiano americano.

Nel suo articolo Horowitz fa riferimento al curriculum di Conte, pubblicato sul sito della Camera dei Deputati in occasione delle elezioni a componente del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, in cui si legge: "Dall'anno 2008 all'anno 2012 ha soggiornato, ogni estate e per periodi non inferiori a un mese, presso la New York University, per perfezionare e aggiornare i suoi studi". Un'esperienza che sarebbe stata smentita però, scrive il corrispondente del 'Nyt', dalla portavoce della New York University, Michelle Tsai. "Una persona con questo nome non compare nei nostri archivi come studente o membro di facoltà", spiega la donna, aggiungendo che "è possibile che Conte abbia seguito qualche programma di due giorni per i quali la scuola non tiene registri".

LA REPLICA M5S - A stretto giro è arrivata la replica del M5S. "Nel suo curriculum Giuseppe Conte ha scritto con chiarezza che alla New York University ha perfezionato e aggiornato i suoi studi. Non ha mai citato corsi o master frequentati presso quella Università. Quindi la stampa internazionale e quella italiana si stanno scatenando su presunti titoli che Conte non ha mai vantato!", si legge in una nota diffusa dall'Ufficio Comunicazione del M5S - Conte, come ogni studioso, ha soggiornato all'estero per studiare, arricchire le sue conoscenze, perfezionare il suo inglese giuridico. Per un professore del suo livello sarebbe stato strano il contrario. Lo ha fatto e lo ha giustamente scritto nel curriculum, ma paradossalmente questo ora non va bene e diventa addirittura una colpa. E' l'ennesima conferma che hanno davvero tanta paura di questo governo del cambiamento".