Tsipras umiliato, salvare la Grecia ci costa 80 miliardi
Atene obbligata a fare le riforme dell'Iva e delle pensioni entro mercoledì. Chiesta la piena attuazione del Fiscal compact. E solo ora Renzi ammette: l'Italia ha evitato il rischio contagio
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Lun 13 Luglio 2015 22:12
BRUXELLES. «L'Eurosummit ha raggiunto all'unanimità un accordo» sulla Grecia. Lo ha annunciato il presidente del vertice dei capi di Stato e di governo dell'area euro, Donald Tusk, dopo 16 ore di trattative. «Siamo tutti pronti per avviare un programma di salvataggio Esm per la Grecia con riforme serie e sostegno finanziario», ha spiegato.
PRESTITO PONTE. L'Eurogruppo del pomeriggio, ha aggiunto, si occuperà già oggi del prestito ponte per la Grecia. «I ministri delle Finanze discuteranno per via d'urgenza del fabbisogno finanziario della Grecia nel breve termine», ha spiegato Tusk.
LAGARDE. «È stata una notte difficile, ma è stato fatto un buon passo avanti per ricostruire la fiducia». Lo ha detto la direttrice del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde, al termine della riunione nella quale si è concordato che l'Fmi sarà coinvolto anche nel prossimo programma di salvataggio di Atene. «Ora molti altri passi devono essere fatti con l'attuazione delle misure concordate», ha spiegato.
MERKEL. «Visto che abbiamo realizzato il piano A, non abbiamo più bisogno di un piano B», che prevedeva l'uscita della Grecia dall'euro. Lo ha affermato la cancelliera tedesca Angela Merkel. «Penso che la fiducia possa essere ricostruita», ha aggiunto. I capi di Stato e di governo hanno continuato a negoziare per tutta la notte su ognuno dei punti controversi della bozza di conclusioni lavorata domenica dall'Eurogruppo sulle condizioni chieste ad Atene per avviare i negoziati per un terzo programma di salvataggio con il fondo salva-Stati Esm. Merkel ha poi annunciato che l'accordo sul programma di aiuti prevederà un fondo dagli 82 agli 86 miliardi di euro nei prossimi tre anni. Di questo fondo, 25 miliardi saranno destinati alla ricapitalizzazione delle banche greche.
82-86 MLD DI AIUTI. Dati che sono nel testo finale dell'Eurosummit: la Grecia avrà per i prossimi tre anni un fabbisogno finanziario fra gli 82 e gli 86 miliardi di euro. Il vertice «prende nota che le necessità finanziarie del possibile programma di aiuti per la Grecia sono fra 82 e 86 miliardi di euro, come indicato dalle istituzioni». I capi di Stato e di governo dell'area euro raccomandano comunque di «esplorare la possibilità di ridurre questo ammontare attraverso un percorso di bilancio alternativo o privatizzazioni più consistenti». Inoltre l'Eurosummit prende nota delle «urgenti necessità finanziarie della Grecia, che sottolineano il bisogno di progressi molto rapidi per arrivare a una decisione per un nuovo Memorandum. Le necessità finanziarie sono stimate ammontare a 7 miliardi di euro per il 20 luglio e altri 5 miliardi per la metà di agosto».
LE RIFORME DI ATENE. Entro mercoledì 15 luglio il Parlamento greco dovrà approvare la razionalizzazione dell'Iva, le misure per assicurare la stabilità a lungo termine del sistema pensionistico, la salvaguardia dell'indipendenza dell'istituto nazionale di statistica Elstat e l'attuazione piena del Fiscal compact. Poi, entro il 22 luglio, il Parlamento dovrà dare il via libera all'adozione del nuovo codice di procedura civile e trasporre in legge la direttiva europea sulla risoluzione bancaria. Sono alcune delle condizioni concordate nel corso dell'Eurosummit per avviare il negoziato per il terzo programma di sostegno finanziario della Grecia.
JUNCKER. I leader hanno lavorato per trovare un accordo sui punti su cui i ministri delle Finanze si erano bloccati, in particolare sull'uscita temporanea della Grecia, punto escluso nel corso delle trattative. A questo proposito il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker ha espresso soddisfazione: l'accordo sulla Grecia «è stato laborioso e ha chiesto tempo, ma è stato fatto».
NIENTE GREXIT. «Non ci sarà Grexit e siamo soddisfatti del risultato trovato» ha affermato, aggiungendo: «La Commissione ha sempre insistito sulla dimensione del problema e che accanto al consolidamento dei conti pubblici non bisogna dimenticare che c'è bisogno di crescita e di investimenti».
RENZI. «L'Italia ha evitato il rischio di contagio» dal caso greco «attraverso il percorso di riforme fatto». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, al termine dell'Eurosummit. «L'Italia si è impegnata su cammino di riforme straordinario», ha aggiunto.
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