TUNISI. Le forze di sicurezza tunisine hanno arrestato 12 persone sospettate in relazione alla strage di venerdì scorso sula spiagia di due resort a Susa, costata la vita a 38 persone, per lo più turisti britannici. Lo ha annunciato il ministro tunisino per i Rapporti con il Parlamento, Lazhar Akremi, come riferisce Radio Mosaique Fm. Dal pentagono intanto arriva un'allerta per il 4 luglio.

 

Akremi ha parlato con i giornalisti nella tarda serata di mercoledì, al termine di una riunione del partito Nidaa Tunes a Kairouan. Secondo altri media, la polizia sta dando la caccia ad altri due sospetti che sarebbero stati in Libia per addestrarsi.

 

Intanto, è stata smantellata una "cellula terroristica" sospettata di legami con il sedicente Stato Islamico (Isis). Lo riferisce Radio Shems Fm, secondo cui sono in un'operazione delle autorità scattata nelle ultime ore a Sfax, città portuale a 270 km a sud di Tunisi, sono state arrestate tre persone. In corso una caccia all'uomo per catturare altri tre presunti membri della cellula.

Anche gli Stati Uniti temono un possibile attentato dello Stato Islamico per il 4 luglio, e per questo sia il Pentagono che l'Fbi e le altre agenzie di sicurezza interna hanno rafforzato le misure di sicurezza. Il Pentagono mantiene un «elevato stato di allerta» per il giorno della Festa dell'Indipendenza americana, ha detto il generale Martin Dempsey, capo degli Stati Maggiori Riuniti, ricordando come la festa cada nel mese di Ramadan, durante il quale l'Is ha esortato i suoi sostenitori ad aumentare gli attacchi. «È stato chiesto di potenziare gli attacchi durante il Ramadan, ed è per questo che noi manteniamo un stato elevato di allerta», ha spiegato il generale, riferendosi a quanto detto la scorsa settimana da un portavoce dell'Is, pochi giorni prima degli attentati in Tunisia, Grancia e Kuwait. Anche Fbi e il dipartimento della Sicurezza Interna hanno diffuso un'informativa in cui avvisano del rischio di possibili attacchi contro le forze di sicurezza e basi militari sul territorio nazionale durante il prossimo weekend. «Siamo sempre molto vigili in occasione di festività - ha detto il ministro della Difesa, Ash Carter - e l'Isis è una delle ragioni che ci spinge a farlo». Carter ha in modo particolare indicato il rischio di attacchi da parte di "lupi solitari" ispirati dalla propaganda jihadista online.