Arrestato per droga neo militante della Lega, scoppia la polemica
Il partito: l'ex consigliere comunale di Comiziano non risulta avere alcuna nomina. Borrelli: troppo facile prendere le distanze da Falco
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Mer 17 Ottobre 2018 19:36
NAPOLI. Infiamma la polemica politica dopo l'arresto, nell'ambito di un maxiblitz antidroga, di Bartolomeo Falco, 53 anni, ex consigliere comunale di Comiziano, recentemente avvicinatosi alla Lega. Falco, accusato di detenzione ai fini di spaccio di ingenti quantitativi di cocaina, è finito in manette lunedì nell'ambito dell'operazione “White stone" contro il traffico di droga tra Napoli e Caserta. La Lega è intervenuta con una nota ufficiale. Falco, si sottolinea nel comunicato del Carroccio, «non risulta avere alcuna nomina dal partito. L'ex consigliere comunale, ed esponente dell'Udc per lungo corso, si era da pochi mesi avvicinato alla Lega di Salvini. All'epoca dei fatti incensurato, era stato individuato dalla segreteria provinciale e annunciato a mezzo stampa come possibile referente sul territorio, ma mai alcuna nomina gli è stata affidata. La Lega era e resterà sempre dalla parte della legalità. Il Coordinamento regionale si riserva di adire le vie legali contro chiunque strumentalizzi questa vicenda per fini politici e con l'intento di screditare l'ottimo lavoro svolto in questi anni in Campania». Sul caso interviene il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli: «È troppo facile, dopo l'arresto per spaccio di droga, prendere le distanze da Falco. Probabilmente lo spaccio di droga come il furto di 49 milioni di euro non sono considerati reati importanti per gli uomini del Carroccio. Non a caso le bacheche facebook dei parcheggiatori abusivi napoletani sono piene di foto e slogan di sostegno a Salvini».
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