“La legislazione minorile necessita di un ampio intervento legislativo per colmare quattro vuoti normativi. In primis, occorre approvare l’ordinamento penitenziario minorile che tutti gli addetti ai lavori attendono dal 1975, anno dell’entrata in vigore della legge n. 354 sulla disciplina dell’ordinamento penitenziario che, in via transitoria, si applica anche ai minorenni”.

È quanto hanno chiesto la Camera Penale Minorile e l’Unione Giovani Penalisti, rappresentate dai presidenti Mario Covelli e Gennaro Demetrio Paipais, al Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, durante un incontro avvenuto oggi nel dicastero di via Arenula, nell’ambito degli incontri “Il ministro ascolta”. 

“Abbiamo fatto presente, inoltre, che bisogna istituire in ogni regione comunità specialistiche per i minori affetti da disturbi psichiatrici da strutturare come le Rems previste per i maggiorenni, introdurre il procedimento di mediazione nel rito minorile per realizzare completamente la finalità educativa dello stesso e infine istituire centri diurni polifunzionali in ogni Comune, che avviino i minori a rischio verso attività di studio, formazione professionale, lavoro, ludico-sportive”, hanno aggiunto.

"Per la prima volta - concludono Covelli e Paipais - possiamo avvalerci di un'interlocuzione diretta con il ministro che ha aperto le porte del Ministero a tutte le associazioni forensi per il miglioramento del sistema giustizia".