ROMA. «Guidi non ha commesso alcun tipo di reato o di illecito, ma si è trattato di una telefonata che ha giudicato lei stessa inopportuna. Con grande serietà è stata la prima a dire lascio, significa che in Italia le cose cambiano». Così il premier Matteo Renzi parlando con i giornalisti all'ambasciata a Washington a proposito dello scandalo petrolio che ha costretto alle dimissioni il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi. «Nel ringraziarla per il lavoro fatto - ha aggiunto - dobbiamo sottolineare che con noi le cose cambiano, chi sbaglia va a casa». Per il premier, comunque, «il provvedimento 'Tempa Rossa' è giusto, porta posti di lavoro, una cosa che avevo annunciato io stesso. È una cosa sacrosanta, io lavoro perche' si creino posti di lavoro. Poi il fatto che ci sia stata una telefonata inopportuna riguarda il ministro, ma ora con il nostro governo la musica e' cambiata e credo che le cose funzionino meglio». Intanto M5S va all'attacco: "Questo è un governo che fa le leggi e gli emendamenti per il compagno di un ministro. Questo è un governo inadeguato, un governo che pensa non solo agli interessi della lobby ma proprio a quelli personali, familistici. Se c'è una questione di opportunità politica sul caso del ministro Guidi, allora c'è un caso di opportunità politica sull'esistenza di questo governo". Così il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, che annuncia una mozione di sfiducia "collettiva" perché, dice, "è in discussione tutto il governo, un governo inadeguato".

"Presenteremo una mozione di sfiducia al governo, votatela con noi - aggiunge Di Maio, membro del direttorio M5S, rivolgendosi non solo alle opposizioni, ma anche alla "minoranza del Pd" - e mandiamo a casa Renzi". A chi gli fa notare che alla Camera non ci sono i numeri per mandare a casa il governo, dice: "Ora decideremo se presentare la mozione alla Camera o al Senato. Tenete presente che in questo momento il governo è molto debole e noi vogliamo che vada a casa in massa. Ci aspettiamo che chi combatte questo governo da dentro il Pd voti la mozione".

"Questo è un governo che fa le leggi per il compagno di un ministro, firmate da un ministro che si chiama Maria Elena Boschi mentre Renzi, non a caso, sabota il referendum sulle trivelle - incalza Di Maio - a margine di un convegno organizzato alla Camera dal M5S su intelligence e sicurezza - Questo governo ha sempre messo ai posti di comando persone al soldo delle lobby o che pensavano agli interessi personali".

"Noi abbiamo la forza di presentare la nostra mozione, chi vorrà venirci dietro lo faccia. Ora - ragiona - siamo alla prova dei fatti: chi vuole mandare a casa Renzi? La minoranza Pd vuole mandarlo a casa o si tiene la poltrona? Noi chiediamo che il governo se ne vada a casa. Io penso - incalza Di Maio - che Renzi stia facendo il gioco sporco: la Guidi si è dimessa, non è Renzi che ha chiesto le sue dimissioni. Guidi ha fatto una sua valutazione, ma ora Renzi se la sta giocando come fosse una cosa sua. Se c'è una questione di opportunità politica per Guidi, perché non c'è per chi nel partito gode del garantismo renziano?".

"Stiamo attenti a non cadere nel giochetto di Renzi. Non è nello stile di Matteo Renzi e di questo governo porre una questione morale". A chi gli domanda di presunte responsabilità politiche del ministro Boschi, "ha firmato quell'emendamento - replica Di Maio - e figura in stralci di intercettazioni. Immagino ci sia stata una certa concertazione, è il fatto che questo emendamento ruotasse attorno al compagno di un ministro e che Boschi lo avallasse dimostra ancora una volta che le leggi non vengono scritte per i cittadini ma per le corporation che hanno i loro rappresentanti nei ministeri".