No al processo per Salvini. La Giunta delle elezioni e delle immunità del Senato ha appena votato a favore della relazione del presidente e relatore Maurizio Gasparri. La proposta del senatore azzurro, che è passata, chiedeva di dire no alla richiesta di autorizzazione a procedere per Matteo Salvini per la vicenda Diciotti, richiesta fatta dalla procura di Catania, con l'accusa per il ministro dell'interno di 'sequestro di persona aggravato' a seguito dell'impedimento dello sbarco dei 177 migranti a bordo della nave della Guardia Costiera italiana, ferma per cinque giorni di fronte al porto di Catania.

Durante la riunione a Sant'Ivo alla Sapienza, diverse le posizioni. "Sì alla proposta Gasparri" era trapelato circa la dichiarazione di voto del senatore per le autonomie Mienhard Durnwalder. Mentre "non esiste l’ipotesi di difesa dei confini dello Stato, perché i migranti erano già in territorio italiano" aveva sostenuto il senatore del gruppo misto di Palazzo Madama, Gregorio De Falco, prendendo la parola. Per Pietro Grasso, inoltre, "è stata vera detenzione, lunga, illegale. Si potrebbe ipotizzare anche il sequestro di persona a scopo di coazione di Stato estero (art. 289 ter codice penale), punito con la reclusione da 25 a 30 anni".