ROMA. «Io ci sono». Pietro Grasso è ufficialmente in campo. Il presidente del Senato scioglie la riserva davanti ai 5000 dell’Atlantico e alle centinaia rimasti fuori davanti ai maxischermi e indica subito la rotta del nuovo soggetto a sinistra nato a Roma: andare oltre il “recinto” della sinistra. “Liberi e Uguali” il nome della lista che si rivolge a un target preciso. Quelli che stanno alla finestra, quelli che non sanno se andranno a votare, quelli che non si fidano dell’operazione a sinistra, i delusi. «Il voto utile è questo», dice Grasso. La vecchia guardia in platea, Susanna Camusso compresa. Sul palco gli interventi politici affidati ai “tre ragazzi” Roberto Speranza, Nicola Fratoianni e Pippo Civati«La scelta di lasciare il gruppo Pd ha fatto rumore. Ho ricevuto molte telefonate, ascoltato tante persone, mi hanno offerto seggi sicuri, mi hanno chiesto di fermarmi un giro, di fare la riserva della Repubblica. Mi dispiace, questi calcoli non fanno per me» dice Grasso.