Unioni civili, stasera il voto di fiducia
Alfano: «Impedita rivoluzione contro natura»
di
Gio 25 Febbraio 2016 13:54
ROMA. Definiti i contenuti del maxiemendamento, si attende il passo decisivo per il ddl Cirinnà sulle unioni civili. A palazzo Madama è iniziata la discussione generale sulla questione di fiducia. Stasera alle 19 al Senato è previsto il voto di fiducia sul testo che dovrebbe sancire l'approvazione del provvedimento, senza stepchild adoption e obbligo di fedeltà.
Da verificare, sul piano politico, le reazioni della minoranza del Pd e soprattutto gli equilibri che potrebbero crearsi all'interno della maggioranza con il sì alla fiducia del Gruppo di Denis Verdini. Il ministro dell'Interno e leader dell'Ncd Angelino Alfano, parlando a Bruxelles delle unioni civili afferma: "E' stato un bel regalo all'Italia avere impedito che due persone dello stesso sesso, cui lo impedisce la natura, avessero la possibilità di avere un figlio. Abbiamo impedito una rivoluzione contro natura e antropologica, e credo che l'averlo impedito sia stato un nostro risultato".
Per Alfano, con l'accordo raggiunto nella maggioranza sulle unioni civili "ha vinto il buonsenso, perché è assolutamente di buon senso dare più diritto anche ai soggetti dello stesso sesso che compongono una coppia, un'unione, e nello stesso tempo l'istituto giuridico del matrimonio è ben distinto da quello dell'unione".
Il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi ha dichiarato: "Credo che oggi dovrebbe prevalere il buon senso anche nelle dichiarazioni". "Il regalo all'Italia è dire che non ci sono cittadini di serie B. E questa legge va nella direzione giusta'', ha aggiunto il ministro. "Il regalo all'Italia - ha continuato - è consentire alla Costituzione di trovare piena applicazione e di affermare finalmente che il progetto di vita tra due persone dello stesso sesso non vale meno di quello tra un uomo e una donna".
Critiche arrivano dalla minoranza dem. "Il Pd ha sbagliato a scegliere la strada a ribasso con Alfano'', ha scritto su Facebook Roberto Speranza. ''Certo - ha continuato - ci sono responsabilità pesanti dei 5 Stelle. Le loro ambiguità hanno pesato moltissimo. Eppure serviva più coraggio. Il risultato di introdurre le unioni civili in Italia, che pure è un passo in avanti, purtroppo è macchiato dall'aver rinunciato alla stepchild. Continuo a pensare che si poteva e doveva andare in Aula e difendere integralmente le nostre idee. Ora non bisogna fermarsi. La battaglia per l'uguaglianza dei diritti - ha concluso Speranza - è solo iniziata''.
Se vuoi commentare questo articolo accedi o registrati