NAPOLI. «Se entro venerdì prossimo Comune e Regione scioglieranno il nodo di individuare i luoghi nei quali si possono sistemare gli atleti, le Universiadi si faranno. Se questo non dovesse capitare, io credo che Napoli dovrebbe rinunciare, e non sarebbe oggettivamente una bella figura per la città e per la regione». Lo ha detto Raffaele Cantone, presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, che questa mattina partecipa alla riunione della Commissione Universiadi del Consiglio comunale di Napoli. «Non credo che l'evento si possa rinviare - ha spiegato Cantone - ci sono ancora dei problemi ma ora abbiamo una data oltre la quale non si può andare, quella di venerdì prossimo». 

VILLAGGIO ATLETI. Per la sistemazione degli atleti che parteciperanno alle Universiadi di Napoli 2019 «la soluzione mista forse è l'unica in grado di dare una possibile via di sbocco a questa situazione». Cantone ha sottolineato che la scelta tra la collocazione su navi da crociera o la realizzazione di un villaggio nella Mostra d'Oltremare, le due ipotesi in campo, è «una scelta di tipo politico, spetta alla politica e noi non abbiamo alcuna preferenza. Dal punto di vista dei tempi - ha aggiunto - abbiamo segnalato in cabina di regia che, forse, la soluzione mista è l'unica in grado di dare una possibile via di sbocco a questa situazione». Il suggerimento espresso da Cantone è quindi «recuperare in parte la soluzione delle navi, per le quali un appalto è stato già fatto e si passerebbe alla fase esecutiva per un significativo numero di atleti: l'idea è poi quella di individuare un'altra nave, e poi il villaggio per un numero limitato di atleti. Avrebbe anche l'effetto di ridurre il carico ambientale che c'è nella sistemazione del villaggio che comunque sarà provvisorio». 

IMPIANTI SPORTIVI. «Gli impianti sportivi saranno certamente al 99% pronti entro i termini previsti». «Ad oggi - ha spiegato Cantone - è stata controllata una serie significativa di bandi. L'attività del commissario e dei suoi supporti è un'attività che si è messa in moto in modo molto significativo. Per gran parte i bandi sugli impianti sono stati avviati e aggiudicati, i lavori purtroppo ancora no. Ma sugli impianti sportivi i ritardi sono tutto sommato colmati, saranno certamente al 99% pronti entro i termini previsti. Il problema è in gran parte superato», ha concluso Cantone. 

SINERGIA REGIONE-COMUNE. «Il risultato si raggiunge solo con una sinergia totale. Non diamo l'idea che a Napoli non siamo in grado di fare quello che in altre città sono riusciti a fare» ha detto Cantone. «Lo voglio dire come cittadino napoletano - ha spiegato Cantone - ho vissuto l'esperienza di Expo che era più complicata perché bisognava costruire ex novo una cittadella. Sono venuti tutti i principali capi di Stato del mondo. Quel che si è riusciti a fare a Expo è stato frutto della collaborazione istituzionale a tutti i livelli. Non ho mai verificato un contrasto di posizioni tra Regione Lombardia e Comune di Milano, malgrado avessero posizioni diverse e politicamente non avessero niente in comune». Riferendosi ai contrasti tra Regione Campania e Comune di Napoli, Cantone ha sottolineato che «il risultato si raggiunge solo con una sinergia totale. Non diamo l'idea che a Napoli non riusciamo mai ad arrivare a una sinergia di questo tipo, dimostrando che siamo non in grado di fare una cosa che in un'altra grande città sono riusciti a fare. Si prenda una scelta al più presto, poi tutti uniti verso il risultato. Se le Universiadi non si fanno - ha concluso - è demerito di tutti».

STESSO TEAM DI EXPO. Sui bandi per le Universiadi di Napoli 2019 l'Anac ha messo in campo un'unità operativa speciale composta dagli stessi finanzieri che si occupavano degli atti di Expo 2015. «Il sistema di controllo - ha spiegato Cantone -  è identico a quello per l'Expo di Milano. I bandi di gara e tutti gli atti predisposti dal commissariato e dalle strutture di supporto vengono inviati all'Anac che ha istituito un'unità operativa speciale, composta dagli stessi finanzieri che si occuparono degli atti di Expo. I finanziari vedono gli atti in bozza, prima quindi che l"atto venga emesso formalmente. La struttura ha un tempo limitato per accoglierli o no, l'Autorità risponde nel giro di 3-5 giorni e i rilievi vengono accolti o meno nel giro di 3-4 giorni». Cantone ha spiegato che «non è un rallentamento ma, anzi, i termini sono più veloci perché si evitano i ricorsi successivi. Tutto il tempo che si perde nell'interlocuzione iniziale si guadagna nella fase successiva».