NAPOLI. La discesa in campo di Antonio Bassolino alle primarie del Pd spacca il partito dopo la sortita del vicesegretario Serracchiani che aveva proposto di inserire nel regolamento per le primarie una norma per impedire la candidatura a chi fosse stato già sindaco. «Le regole non si cambiano in corsa, andiamo avanti» scrive su Facebook, Antonio Bassolino. Per il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, «il Pd deve fare una riflessione ordinata su questa materia che riguarda le primarie, il modo attraverso il quale si selezionano le candidature. Questo - ha concluso - credo varrà per Bassolino come vale per qualsiasi altro candidato potenziale del Pd». 

"Se avessi visto che a Napoli il Pd aveva già trovato un candidato in grado di battere de Magistris non mi sarei candidato". Lo ha detto Antonio Bassolino, ospite di 'Un Giorno da Pecora', il talk show condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari, in onda su Rai Radio2. "Io mi sono candidato alle primarie e a sindaco di Napoli", ha ribadito Bassolino.? Quanto alle polemiche sulle dichiarazioni della presunta fonte anonima del Pd sulla sua candidatura, ha risposto: "Io mi sono candidato sabato scorso dopo che il partito a Napoli ha detto le primarie a Napoli si fanno il 7 febbraio con Milano, il giorno dopo ho detto mi candido. La sera è successa una prima cosa singolare, e cioè una fonte anonima ha detto 'Bassolino non è il nostro candidato'. Ma candidato di chi? Le primarie si fanno esattamente per scegliere il candidato". Alla domanda sul perché alcuni nel Pd non lo vorrebbero come candidato, Bassolino ha risposto: "Questo dovete chiederlo ai dirigenti del Pd, e possibilmente a dirigenti che parlino con nome e cognome e non attraverso fonti anonime".

''Per Napoli io ho fatto il Maradona nel 1993, quando c'era bisogno di 'sfondare' coi voti. Oggi, se diventerò sindaco di Napoli, voglio fare il Sarri, un grandissimo allenatore che sa lavorare coi giovani''. Lo dice Antonio Bassolino, candidato a sindaco di Napoli, al programma di Rai Radio2 Un Giorno da Pecora, condotto da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro. Rimanendo in tema calcistico, de Magistris ha detto che se il Napoli vincesse lo scudetto sarebbe disposto a tingersi i capelli. Alla domanda se anche lui lo farebbe, Bassolino ha risposto: ''No, però andrei a ringraziare San Gennaro''. Se fosse costretto a scegliere, sacrificherebbe la sua candidatura allo scudetto del Napoli? ''E' possibile che avvengano entrambi, sono due cose che stanno bene insieme'', ha concluso Bassolino.