NAPOLI. La Diocesi di Napoli apre le porte ad oltre seicento poveri per il tradizionale pranzo. Cambiata per la prima volta anche la location: quest’anno ad accogliere gli ospiti è stata la cattedrale e non il salone arcivescovile come accaduto in precedenza. Il Duomo ha ospitato, quindi, per un giorno immigrati, senza fissa dimora e poveri ed il sagrato ha accolto i forni dove sono state preparate le pizze mentre la navata del Duono ha ospitato tre tavolate con gli ospiti serviti dai volontari. A preparare le pizze, dopo che era stato servito anche l’antipasto, Vincenzo Staiano della pizzeria “Zì Aniello” di Gragnano che era stato già l’organizzato di un evento simile nella sala Paolo VI in Vaticano, per i 200 anni della Gendarmeria vaticana e, per espresso desiderio di Papa Francesco, a Norcia, per le popolazioni terremotate. A servire ai tavoli tutti gli ospiti che hanni partecipato al pranzo anche il cardinale Crescenzio Sepe