Continua con successo la rassegna "senza spina", in programma il venerdì al Mamamu. Ospite unplugged del locale partenopeo, il 13 aprile 2018, il cantautore napoletano Simone Spirito che, accompagnato dal polistrumentista Carmine Marigliano, avrà modo di "cantare a squarciagola" il suo disco "Eppur Simone", un altro tassello importate nello scenario del cantautorato italiano.  

"Le mie canzoni nascono dalla mia voce e dalla mia chitarra - racconta Simone - e in questa dimensione più acustica, con l'accompagnamento di contrabbasso, pianoforte e batteria suonata con le spazzole, ho inciso, nel 2014, il mio primo EP "Luce del Mattino", edito per la Polosud Records. Nel tempo, poi, ho sentito l'esigenza di arricchire gli arrangiamenti in modo che rendessero le mie composizioni più complesse ma allo stesso tempo più contemporanee e accessibili. Mi sono, quindi, distaccato dalle sonorità acustiche del primo lavoro e ho puntato su una maggior "elettrificazione", inserendo anche piccoli inserti di elettronica. E così, proprio nel tempo, è nato  il primo LP "Eppur Simone" (edito anche esso per la Polosud Records),  composto da otto brani pensati nel corso degli ultimi cinque anni e tutti con gestazioni diverse.  A giochi fatti, tale diversità di momenti compositivi  è stata per me vincente, poiché ha dato al disco una funzionale eterogeneità. Punto focale delle mie canzoni resta, comunque, il testo. Nella scrittura, e nella possibilità di esprimere emozioni personali nel rapporto sia con me stesso che con la società e con il mondo tutto, mi trovo a mio agio e questo mi motiva particolarmente, soprattutto per la forza comunicativa che hanno le parole, nel messaggio che esse veicolano sotto il profilo sociale e umano, principalmente oggi che le parole stesse sono troppo spesso svuotate del loro significato. Non serve ricorrere a chissà quali frasi, per esprimere i contenuti basta anche la semplicità di poche ma esatte parole. Al Mamamu, venerdì, in occasione dell'evento senza spina e del suo "spirito" unplugged, mi esibirò in duo con il flautista  polistrumentista Carmine Marigliano, mentre nel tour di presentazione del disco mi faccio accompagnare da una formazione completa con Walter Marzocchella alla batteria, Pierluigi Patitucci al basso elettrico e l'utilizzo di un sequencer così da rendere il live più fedele alle sonorità del disco".

Marco Sica