Teatro, “Così parlò Bellavista" debutta al San Carlo
Purchia: sempre pronti ad accogliere iniziative volte a celebrare l'identità culturale di Napoli
di
Mar 04 Settembre 2018 18:34
NAPOLI. Il teatro San Carlo apre nuovamente le porte alla città e lo fa ospitando uno spettacolo che esula totalmente dalle sue solite linee programmatiche. Il debutto sarà prestigioso: il 26 settembre - prodotto da Alessandro Siani (nella foto con la sovrintendente Rosanna Purchia), andrà in scena “Così parlò Bellavista", diretto da Geppy Gleijeses commedia tratta dal saggio-romanzo (1977) e dal film ormai di culto (1984) che rivelarono il genio illuminsto di Luciano De Crescenzo, ingegnere, scrittore, libero pensatore, amante del gentil sesso. «Ripercorreremo la carriera del grande artista che racconta le sue passioni, attraverso le testimonianze di coloro che lo hanno accompagnato nel ricco percorso professionale e personale» racconta Rosanna Purchia, sovrintendente del San Carlo. L'ex ingegnere dell'IBM ha realizzato 4 film come regista, 7 come sceneggiatore, 8 come attore e ha condotto 7 programmi televisivi e nel 1994 gli è stata conferita la cittadinanza onoraria di Atene, solo per citare qualche passo della sterminata biografia. Oltre allo stesso De Crescenzo hanno preso parte al film Renzo Arbore, Isabella Rossellini, Bud Spencer a Lina Wertmuller, Renato Scarpa, Marina Confalone, Marisa Laurito e Benedetto Casillo oltre ad alcuni amici. Nella colonna sonora anche il brano originale “Napulè” scritto e interpretato da Eddy Napoli. Tra presente e passato, si viene traghettati lungo un viaggio alla scoperta del compagno di avventure di Arbore, amico di Federico Fellini e di bellissime donne come la Rossellini. La sovrintendente Rosanna Purchia dal canto suo ha sposato con entusiasmo l'idea, il Comune di Napoli ha concesso il suo patrocinio e la Regione Campania ha fortemente voluto sostenere l'iniziativa che celebra un film culto con un indimenticabile coautore come Riccardo Pazzaglia, un romanzo venduto in tutto il mondo e il suo autore, il cui genio non sempre è stato riconosciuto nella misura che meritava. «Il San Carlo è sempre pronto ad accogliere iniziative volte a celebrare l'identità culturale della città di Napoli. Il teatro è sempre più aperto alla città, se al San Carlo passano quasi 300mila persona l'anno, posso solo dire che questa è la strada giusta». Queste le parole della Purchia relative alla maggiore disponibilità del Teatro ad ospitare iniziative "collaterali" dai flashmob a Maradona e fino all'ultimo spettacolo di grande successo "Dorian Gray, la bellezza non ha pietà" lo spettacolo prodotto da Pierre Cardin.
Se vuoi commentare questo articolo accedi o registrati