In 50mila fanno festa al San Paolo
San Paolo pieno per la gara con il Benevento: mille i tifosi sanniti, accolti con applausi dalle tribune. Trionfano gli azzurri ma è festa per tutti
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Lun 18 Settembre 2017 11:19
Una festa per cinquantamila. Sorride il San Paolo, baciato dall’ultimo sole di fine estate. Vince e domina il Napoli in una cornice affascinante, in linea con lo spettacolo che solo il calcio sa regalare. Tanto, troppo azzurro per il Benevento, seguito da un popolo appassionato che non ha mai smesso di incitare la squadra: in mille nel settore ospiti e alcune centinaia sparpagliate negli altri settori. Non c’è il gemellaggio ma un sano rispetto reciproco tra le due fazioni. Quanto basta per godersi la partita in armonia, con una marcata presenza di famiglie allo stadio, incentivate dalle condizioni ideali per recarsi a Fuorigrotta. Nel tempio tanto colore, non senza un velo polemico, raccontato da uno striscione sposto dalla curva B: “Tutti pronti per la festa City, ansia per la gita di Rotterdam, onore ai 100 di Kharkiv". E’ l’atavica diatriba tra “fedelissimi” e “occasionali”, una sorta di lotta intestina nel variegato universo del tifo di marca azzurra.
IL RICORDO. Non si vive di sole divisioni, per fortuna. Talvolta sono i grandi uomini ad appianare le divergenze, a mettere da parte ogni possibile conflitto, ad unire tutti sotto un unico vessillo. Un ex, doppio, scomparso troppo precocemente e salutato in occasione di quello che sarebbe stato il suo derby, il derby di Carmelo Imbriani, sannita napoletano, ricordato dallo speaker prima del match e omaggiato dall’applauso sentito e commosso dei presenti. Ricordi, come quelli di Marco Baroni, avversario con lo scudetto cucito sul petto, l’ultimo della storia, quello conquistato al San Paolo contro la Lazio, con un imperioso stacco di testa dell’attuale allenatore del Benevento, tramortito dal suo vecchio Napoli.
IN TESTA. Napoli premiato dalla differenza reti e dunque primo in classifica, davanti a Juventus e Inter, seppur a parità di punti conquistati. Vale poco, forse nulla ma i cori partiti dal San Paolo e indirizzati ai rivali di sempre lasciano poco spazio alle interpretazioni. La corsa è già partita, la voglia di giocarsi fino in fondo lo scudetto è palpabile. Ci crede la squadra, ci spera l’ambiente, a secco da tanto, troppo tempo. Può essere l’anno buono, è la frase che più si sente in città e allo stadio
IL RITORNO NELLA CAPITALE. Si va in campo mercoledì, contro la Lazio, per la quinta giornata di campionato. Settore ospiti aperto (con obbligo di tessera del tifosi per i residenti in Campania) e possibile (anzi certa) invasione azzurra all’Olimpico. La rivalità tra le due tifoserie è datata e non sono mancati al San Paolo messaggi piuttosto minacciosi (di natura verbale) indirizzati ai tifosi laziali e (più ingenerale) alla città di Roma. Non sarà una gara semplice, per il Napoli e per coloro che dovranno gestire l’ordine pubblico.
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