Cavese, Santoriello: "Voglio un progetto che duri nel tempo"
Il patron degli aquilotti fa il punto della situazione, spaziando dalla prima squadra fino ai giovani convocati nelle nazionali di categoria
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Gio 18 Ottobre 2018 20:48
L'esaltante vittoria in rimonta con il Matera nel turno infrasettimanale, ha rilanciato le quotazioni della Cavese. Ha letteralmente infiammato il Simonetta Lamberti e la piazza, dando entusiasmo a tutto l'ambiente. Il patron degli aquilotti Massimiliano Santoriello avverte importanza del momento e sente la necessità di voler essere il riferimento forte sia per l'organizzazione societaria sia per trasferire a tutti i suoi uomini un messaggio da vero leader: "Nei primi tre mesi di questa avventura non sono potuto essere troppo presente e vicino soprattutto alla prima squadra a causa dei tanti adempimenti legati all'iscrizione al campionato, in Lega e per la parte della sicurezza. Abbiamo speso inoltre tante energie insieme al mio staff per organizzare tutto il settore giovanile. Dalla settimana prossima potrò essere molto più vicino alla prima squadra, al mister e al direttore Pavone per incoraggiare i calciatori a fare ancora meglio". Il passaggio dai dilettanti alla Lega Pro ha significato per la Cavese un riassetto organizzativo importante di cui il presidente Santoriello si è fatto carico in prima persona, dando linee guida ben precise: "Al di là dell'impegno economico da mettere in campo, ritengo che sono fondamentali soprattutto due aspetti: quello organizzativo e la mentalità, da trasferire a tutto l'ambiente: dai dirigenti ai tesserati, dal settore tecnico agli addetti ai lavori. Solo rispettando i ruoli e pensando sempre da professionisti potremo far sì che il progetto Cavese resti duraturo nel tempo e potremo raggiungere gli obiettivi che ci poniamo per dare ad una piazza come Cava le soddisfazioni che merita". Un presidente presente sempre e dovunque. Spesso sui campi del settore giovanile con occhio vigile ed esperto: "Mi piace verificare di continuo che tutti si muovano secondo le impostazioni societarie e che tutti i nostri giovani calciatori possono crescere sia sotto il profilo tecnico che formativo. Ci tengo infine a sottolineare che da inizio anno ben 6 ragazzi 2002 e 2 2004 sono stati chiamati in nazionale di categoria, oltre al portiere 2001 Trapani e Battimelli un difensore centrale 2002, da due mesi aggregati alla prima squadra". Cosa dire...davvero il presidente che tutti vorrebbero avere.
Carmine Avitabile
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