PESCARA (4-3-2-1): Bizzarri, Zampano, Gyömbér, Coda, Biraghi, Cristante, Brugman, Memushaj, Benali, Verre, Caprari

NAPOLI (4-3-3): Reina,  Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam, Allan, Valdifiori, Hamsik, Callejón, Gabbiadini, Insigne 

ARBITRO: Giacomelli

Il neo promosso Pescara ha fermato sul 2-2, all'Adriatico, il Napoli. La squadra abruzzese, davanti al proprio festante pubblico, ha conquistato un punto importante, al termine di una gara dai due volte. Primo tempo di marca biancoceleste, andato al riposo avanti 2-0, con una manovra fluida, avvolgente ed efficace, contro i partenopei lenti e impacciati. Nella seconda parte della gara, invece, e' stato un monologo azzurro, con uno splendido Mertens e con diverse proteste nei confronti dell'arbitro. A decidere la sfida le reti messe a segno dal libico Ahmad Benali e da Gianluca Caprari per i "delfini" e la doppietta dell'attaccante belga per i campani. Nei padroni di casa, privi degli indisponibili Campagnaro, Fornasier e Nicastro, Massimo Oddo ha schierato in avvio di gara, nel 4-3-2-1 abruzzese, Zampano, Gyomber, Coda e Biraghi a protezione di Bizzarri; Cristante, Brugman e Memushaj a centrocampo; con Benali e Verre posizionati alle spalle di Caprari. Negli ospiti, orfani dello squalificato Jorginho e degli infortunati Tonelli, Giaccherini ed El Kaddouri, Maurizio Sarri ha puntato sul solito 4-3-3, inserendo inizialmente Hysaj, Albiol, Koulibaly e Ghoulam davanti a Reina; Allan, Valdifiori e Hamsik sulla linea mediana; con Callejon, Gabbiadini e Lorenzo Insigne a comporre il tridente offensivo. Dopo pochi minuti della ripresa gli ultimi due hanno lasciato spazio rispettivamente a Milik e Mertens; a meta' secondo tempo, poi, Zielinski ha rimpiazzato Hamsik.

 La partenza del Pescara e' stata "esplosiva". Dopo un tiro fuori di non molto al 3' di Hamsik, e' arrivato il gol dell'1-0 degli abruzzesi. All'8' Verre ha inventato un filtrante al bacio per Benali, bravo a sorprendere Koulibaly e Albiol sul filo del fuorigioco e a battere Reina (in uscita disperata) con un morbido tocco sotto di destro. Due minuti dopo Biraghi ha saltato secco Albiol e si e' presentato a tu per tu con Reina, abile a chiudere ogni varco al terzino dei "delfini". A seguire il Napoli ha provato a reagire. All'11' un gran tiro al volo di Callejon, su lancio di Hamsik, e' terminato di poco al lato. Un minuto piu' tardi Insigne ha calciato in modo impreciso. Al 24' Valdifiori ha tirato dalla distanza, con sfera di poco sopra la traversa. Terminati i tentativi di risposta degli ospiti, il Pescara ha affondato il colpo per la seconda volta: Zampano e' andato via a destra, sul suo cross, dopo il velo di Benali, Caprari e' stato il piu' lesto di tutti e ha insaccato il pallone con un piattone fulmineo. All'ultimo minuto della prima frazione, poi, Albiol, con un bel colpo di testa ha sfiorato il palo e la rete del 2-1. Completamente diversa la musica nella ripresa, grazie soprattutto ai cambi decisi da Sarri. Al quarto d'ora il neo entrato Mertens ha accorciato le distanze, segnando con il classico del suo repertorio: destro a giro dalla linea dell'out dell'area di rigore. Lo stesso attaccante belga tre minuti dopo ha riportato il risultato in parita': su cross da destra di Hysaj, Coda ha lisciato la sfera e Mertens ha segnato col piu' facile dei tap-in.

Da qui in poi e' stato un monologo Napoli, che ha pure reclamato per due penalty in suo favore non concessi, dei quali almeno il primo e' sembrato netto. Al 33', infatti, il neo entrato Zuparic e' entrato in modo scomposto su Zielinski ma l'arbitro (che prima  aveva fischiato il rigore) ha deciso per il "nulla di fatto". Quattro minuti dopo Bizzarri ha negato il gol a Milik. Lo stesso duello si e' ripetuto all'84': il portiere del Pescara ha avuto di nuovo la meglio e poi e' entrato in contatto con Mertens (Giacomelli ha lasciato correre il gioco). Qui si sono chiuse le ostilita'. Pescara comunque in festa; giocatori del Napoli delusi e arrabbiati, con se stessi e con l'arbitro.