Il nuovo Napoli di Carlo Ancelotti parte col piede giusto. Sul campo della Lazio Hamsik e compagni giocano una partita in crescendo, rimontano lo svantaggio iniziale siglato da Ciro Immobile e vincono 2-1 con merito grazie alle reti di Milik e Insigne. Tre punti davvero importanti per gli uomini di Ancelotti, tenendo anche in considerazione il valore della squadra avversaria, forse la peggiore da affrontare all’esordio perchè praticamente invariata rispetto alla scorsa stagione chiusa al quinto posto. Simone Inzaghi prova a schierare la Lazio in modo accorto. Solito 3-5-2 con Luis Alberto al fianco di Ciro Immobile, c’è Badelj a centrocampo per sostituire lo squalificato Leiva, mentre a sinistra Caceres si sacrifica per rimpiazzare l’altro squalificato Lulic, visto che Lukaku e il nuovo arrivato Durmisi non sono ancora pronti.

 

LA PRIMA MEZZ’ORA dei biancocelesti è ottima sotto il profilo dell’intensità, ma con due sole occasioni create: la prima, al minuto 23, la spreca Luis Alberto calciando in malo modo il pallone servitogli da Immobile; due minuti dopo l’attaccante napoletano si mette in proprio e sfrutta al meglio il lancio lungo di Acerbi mettendo a sedere con una finta tre quarti della retroguardia avversaria e battendo Karnezis con il sinistro. Il gol subito sveglia il Napoli, schierato da Ancelotti con il 4-3-3 già utilizzato da Sarri ma con due novità: la prima è il capitano Marek Hamsik chiamato a fare il regista dopo la cessione di Jorginho, con Zielinski mezz’ala; la seconda è Milik, preferito a Mertens nel ruolo di centravanti. Il gioco spumeggiante esibito dai partenopei nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo, però, tanto assomiglia a quello della scorsa stagione. Il Napoli sfonda con facilità e a ripetizione su entrambe le fasce: Insigne manca una grande occasione al 36’, mentre è la traversa a respingere il tentativo di Zielinski poco dopo. Al 41’, su azione nata da corner, Strakosha respinge in modo incerto il destro di Albiol e Milik segna: Banti convalida, poi il gioco resta fermo per l’infortunio di Radu e alla ripresa, senza consultare la Var, l’arbitro della sezione di Livorno annulla la rete, decisione presa con modalità insolita. Ma il meritato pareggio degli ospiti è nell’aria e arriva al minuto 47, dopo un altro tentativo di Milik da distanza ravvicinata respinto in corner da Strakosha: Insigne taglia il campo per Callejon tenuto in posizione regolare da Radu, l’assist al centro è perfetto, il tap-in dell’attaccante polacco è semplice. Il primo tempo finisce così, la ripresa comincia allo stesso modo, con il Napoli padrone della metà campo biancoceleste.

 

MILIK va ancora vicino al gol dopo tre minuti con una percussione centrale chiusa con un sinistro non distante dal palo. Poi, al minuto 54, Immobile avrebbe l’occasione per riportare avanti la Lazio: sul corner battuto da sinistra, il pallone finisce sui piedi dell’attaccante campano, dimenticato sul secondo palo dalla difesa di Ancelotti, ma la deviazione è imprecisa. E allora al 59’ il Napoli mette la testa avanti grazie allo splendido destro a giro di Insigne che finisce all’incrocio dei pali, imparabile per Strakosha. Sotto nel punteggio, Simone Inzaghi prova a cambiare le carte a livello tattico: inserisce Correa sulla sinistra, avanza uno spento Milinkovic-Savic al fianco di Immobile e vara un inedito 4-4-2 con Luis Alberto e Parolo a centrocampo. L’unica vera opportunità creata dai biancocelesti, però, arriva al 90’ da calcio d’angolo: Acerbi anticipa tutti i difensori avversari ma colpisce il palo. Il Napoli vince con merito nonostante qualche patema nel finale.