Vi siete mai chiesti a chi appartenga l’intera collezione di ceramiche all’interno della Villa Floridiana?

Placido de Sangro, Duca di Martina, invita a visitare la sua splendida raccolta di porcellane, che ha collezionato in giro per il mondo.

Secondogenito di Riccardo e Maria Caracciolo, strettamente legati alla corte borbonica, il duca era un uomo estremamente facoltoso che, durante il suo rifugio a Parigi nel corso dell’Unità d’Italia, comincia ad acquistare oggetti di enorme valore. Successivamente, tornato nella sua residenza napoletana di piazza Nilo fa trasportare tutti i suoi oggetti collezionati con sé: Placido aveva un vero e proprio museo privato in casa.

Appassionato d’arte e amante del bello, il ricco Duca acquistava oggetti definiti di “arti applicate”.

Queste due parole definiscono totalmente l’intera concezione della collezione di Placido de Sangro, tutti gli oggetti presenti nelle vetrine da esposizione sono di un enorme valore artistico e culturale, ma sono prima di tutto oggetti di uso quotidiano, improntati all’uso di tutti i giorni. Oggetti come piatti, bicchieri, posate, salsiere senza mancare i vasi da notte.

Opere d’arte che non rientravano nella cerchia delle “arti maggiori”: pittura, scultura e architettura, venivano pertanto definite “arti minori” siccome non erano figlie di un genio superiore, ma solo della semplice manualità dell’artigiano; differenza che con l’andar del tempo andrà ad affievolirsi fino a scomparire del tutto.

Naturalmente non mancano opere destinate a mettere in risalto il proprio ceto elevato, come bastoni intarsiati con avori o metalli preziosi, scatolette piene di nei finti da usare nelle occasioni importanti e altre galanterie, stavano continuamente a simboleggiare lo “status” di quei tempi, tipi di oggetti che rappresentavano le mode dell’epoca.

La storia del Duca di Martina però non è stata sempre col vento in poppa. Nel 1881, scomparso prematuramente il suo unico figlio, l’intera collezione passò nelle mani dell’omonimo nipote, Conte dei Marsi. Quest’ultimo, sotto forte spinta della moglie, regalò nel 1911 l’intera collezione alla città di Napoli, che decise di collocarla all’interno della Villa Floridiana, dove si trova tutt’oggi.

Non c’è quindi nessun rapporto storico o familiare che colleghi Lucia Migliaccio, duchessa di Floridia e proprietaria della Villa Floridiana con Placido de Sangro. Le due bellezze, architettoniche e collezionistiche, si sono fortunatamente incontrate in uno scenario altrettanto splendido.

Un’occasione per immergersi completamente nel mondo antico fatto di arte e bellezza. Al visitatore resta il gusto di immaginare come sarebbe stato vivere una quotidianità immersa nella bellezza.

Gli studenti di sei licei napoletani, impegnati nell’alternanza scuola lavoro, provenienti da sei scuole differenti, saranno al Museo Duca di Martina  per tutto il mese di aprile e maggio, ad accogliere e a guidare il pubblico tra i suoi tesori.

Claudio Catalano

IV A Liceo Mazzini