POMPEI. Dove non può la politica, può l'esigenza d'immagine a livello nazionale, per questo a Pompei, per il prossimo  “Pellegrinaggio delle Famiglie” del 15 settembre alla Basilica, si muovono il Prefetto e il Questore di Napoli che porteranno a Roma la "vertenza" dei vigili urbani senza "fondo di produttività".

Senza soldi, i Vigili urbani della città mariana non possono svolgere il servizio oltre gli orari contrattuali. Ma con i prossimi appuntamenti religiosi, centinaia di famiglie che giungeranno da tutta Italia il 15 settembre, e le decine di migliaia di fedeli per la rituale ‘’Supplica alla Vergine del santo Rosario’’ a ottobre, questo è un lusso che Pompei non può permetersi.
Questa mattina si è svolta in prefettura, a Napoli, una riunione con il prefetto Carmela Pagano, il sindaco di Pompei, Pietro Amitrano, il Questore Antonio De Iesu e i vertici di Carabinieri e Guardia di Finanza. ‘’De Iesu e Pagano hanno deciso di portare la ‘vertenza Pompei’ in Direzione Centrale per la Finanza Locale", fa sapere Amitrano.
‘’La città di Pompei - ha commentato al termine dell’incontro il sindaco - con i suoi cinque milioni di turisti all’anno, non può rimanere senza il servizio di Polizia Municipale nel pomeriggio e nei giorni festivi. Anche in vista di una serie di importanti appuntamenti religiosi come Il Pellegrinaggio delle Famiglie  che porterà in città oltre 15mila fedeli, e la supplica di ottobre, con pellegrini in arrivo da tutta Italia’’.
‘’E’ stato un incontro decisivo – ha affermato Amitrano – ora sappiamo di non essere più soli. E proveremo a fare di tutto per risolvere questa vicenda in tempi congrui. Magari facendo anche dei sacrifici. Assicureremo, infatti, la presenza dei Vigili alla Supplica e al Pellegrinaggio delle Famiglie del 15 settembre, attingendo agli straordinari. Ma per quelle date potremmo anche avere risolto definitivamente la questione”.