"Non guardo i sondaggi, non vivo a pane e sondaggi. Sono contento dell’affetto che gli italiani ci stanno dimostrando, più mi indagano e più mi attaccano e più mi danno forza". Lo afferma il leader della Lega e vicepremier, Matteo Salvini, a margine dell'evento ‘Piccolo festival dell’essenziale’ a Milano.

"Non mi ritengo un uomo forte, ma questa è l'immagine. Sono tutt'altro che l'uomo forte che qualcuno paventa, anzi mi piacerebbe esserlo. Da sempre dentro il partito mi accusano di essere troppo buono. In politica un po' di sana cattiveria positiva serve. Se ci fosse una scuola per essere più forte, irruente e più positivamente violento la frequenterei" replica il ministro dell'Interno a chi gli chiede se si sente un uomo forte. 

FORZA ITALIA -"Per fare il ministro non ci vuole coraggio ma onestà e un po' di competenza. Lascio credere a Moscovici che sono un emule di Mussolini. La forza la lascio ad altri, mi accontento di ridare dignità a questo Paese che l'aveva persa" chiosa durante il suo intervento a Milano. E a chi gli chiede se domenica incontrerà il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, il segretario leghista replica: "Penso di sì".

M5S - "Stiamo facendo un bel lavoro di squadra: sono contento tre mesi fa di aver fatto questa scelta, di aver dato un futuro al Paese. Al di là dell'isteria di qualche lussemburghese a livello internazionale, in molti sono tornati a vedere nell'Italia un capofila e un baluardo che può far rinascere questa Europa" ha poi detto Salvini replicando alla domanda se la Lega ha offuscato gli alleati del M5S. "Magari non lo dicono davanti alla telecamera ma in sede riservata parlamentari, ministri, presidenti, commissari europei mi dicono 'finalmente è arrivato un governo che governa in Italia'. Finalmente c'è stato uno scossone, magari l'Europa si sveglia, nasce un dibattito sui principi e non su spread e banche, sul futuro e non solo sul presente".