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Battuti anche i tanti gufi E Gasp faccia lo sportivo

Opinionista: 

È così che ci piace vincere. In modo meritato e contro un’avversaria che era convinta di poter essere ancora la bestia nera del Napoli. Non poteva ricominciare nel migliore dei modi la squadra di Maurizio Sarri il campionato dopo i quindici giorni di pausa programmati dalla Lega. Così come all’andata, anche al ritorno l’Atalanta ha dovuto alzare bandiera bianca contro gli azzurri. Lo squalificato Gasperini sperava di ripetere il successo di Coppa Italia dello scorso 2 gennaio al San Paolo ed, invece, si è ritrovata di fronte una formazione partenopea che la partita l’aveva studiata bene. E in maniera diversa rispetto all’ultimo match. Così come ammesso da Sarri. Ecco, quindi, che senza mai rischiare nulla e dopo un primo tempo equilibrato, nella ripresa c’è stata la zampata vincente di quel Dries Mertens che aveva fatto le prove del gol proprio nei quarti di finale del trofeo tricolore. Al minuto 20’ del secondo tempo il belga, ricordando che non segnava in serie A da nove partita, ha sfruttato al massimo un assist di Callejon e sul filo del fuorigioco ha messo il pallone alle spalle di Berisha con un destro neanche troppo potente. Da quel momento in poi c’è stata una sola squadra in campo: il Napoli. Che ha sprecato più volte il raddoppio. Ad evitare la beffa ci ha pensato Reina che ha deviato sopra la traversa in maniera plastica un tiro di Cristante. Dunque, è stato sfatato anche questo tabù. In tanti, e non solo la Juventus, speravano in una frenata del Napoli. Qualche giornale sportivo aveva già sognato il sorpasso. Senza parlare delle due tv a pagamento. Una delle quali ci ha tenuto a sottolineare che Mertens era in fuorigioco nell’occasione del gol. Lo stesso Gasperini, poco sportivo nell’occasione, per giustificare la sconfitta si è appellato all’errore del Var. Il tecnico bergamasco avrebbe dovuto essere lealmente sportivo ed ammettere la sconfitta così come aveva fatto in altre occasioni Sarri. Ma a quanto pare la batosta, soprattutto lui che è uno juventino doc, è stata pesante. E proprio per questo motivo è stato davvero molto bello vincere. Ancora abbiamo negli occhi la gioia del Gasp nello spogliatoio del San Paolo nel post gara. Dove Sarri si complimentò con lui. Ci si aspettava la stessa cosa, e invece di ammettere la forza del Napoli, soprattutto nel secondo tempo, ha cercato di arrampicarsi sugli specchi. A prescindere da tutto anche stavolta non c’è sorpasso che tenga. Anche se stasera la Juve batte il Genoa la classifica rimane invariata. Tutto merito di un gruppo che ha voluto a tutti i costi un successo che non era facile da incassare. La felicità del Napoli al triplice fischio finale la dice tutta su come era attesa questa partita da parte di tutti. Gli azzurri si sono abbracciati in campo e nello spogliatoio c’è stata una vera e propria festa con tanto di foto e video postati sui social. Su Twitter sono arrivati anche i complimenti del presidente De Laurentiis. Messo al sicuro il primato da oggi si torna a parlare di mercato. Sarri, interpellato sull’argomento, ha chiarito la sua telefonata a Verdi e ha ribadito che un esterno offensivo servirebbe. Se poi non se ne fa nulla aspetta a braccia aperte Milik per poter poi spostare eventualmente Mertens sui lati. La parola passa a Cristiano Giuntoli che è sulle tracce di vari elementi. Proverà fino alla fine ad insistere per Politano. Non mollerà Younes e se proprio dovrà fare il colpo andrà a prendere Lucas Moura del Paris Saint Germain.