De Magistris e Saviano gufano spaventosamente
Da un lato de Magistris e da un altro Saviano si dilettano a giorni alterni a sparare bordate contro Matteo Salvini. Il sindaco di Napoli invoca l'approdo nel nostro porto delle navi con migranti a bordo. Lui è buono, pratica la solidarietà, ha un grande cuore. Salvini è brutto, sporco e cattivo. Ed anche un po' fascista. Che fa sempre un certo effetto. È razzista, ed è in particolare nemico degli africani. L'ex pm non sa più cosa inventarsi pur di nascondere i fallimenti della sua Amministrazione. Sa bene che la sua credibilità è in caduta libera. Inarrestabile. Che la bandana si è pesantemente sbiadita. Meglio quindi dedicarsi al tiro a Salvini. C’è sempre qualcuno pronto ad abboccare. Ed allora via così! “Ripartiamo dalle battaglie umanitarie”, urla il sindaco di Napoli. Il vecchio esercito arancione da tempo oramai sbandato e sfiduciato va rimotivato con messaggi di forte impatto. “C’è una nuova rivoluzione alle porte che il popolo arancione dovrà affrontare”, ripete de Magistris. E quindi Porti aperti! “Sbarcate a Napoli”. Speriamo di non dover assistere ad un paradosso. Ma con questo sindaco tutto è possibile. Non vorremmo che arrivasse a dire che son troppe le navi da crociera che arrivano a Napoli con turisti mordi e fuggi. Meglio far spazio alle navi di migranti, tanto gradite alle associazioni ed alle cooperative che gestiscono le strutture di accoglienza. Con lo scopo di arruolarli nelle nuove truppe speciali per mobilitare le piazze sempre più vuote del sindaco con la bandana. Ma in tutta questa nuova guerra Saviano non è da meno. Anche lui spara contro lo stesso nemico dell'ex pm. Sui social ha ripreso il tema inserendo anche il ministro dei Trasporti Toninelli. “Salvini era già noto per la sua negatività”, ha tuonato Saviano. Il superscortato pensava che il capogruppo al Senato dei 5Stelle fosse una brava persona. Ed invece si è "sbagliato". Toninelli la pensa come Salvini e come la maggioranza degli italiani. Il "simbolo" dell'antimafia si è dovuto ricredere. E non riesce a darsi pace. Tutto il governo su questi temi è compatto e vicino al ministro Salvini. Nonostante le bordate dei professionisti dell'istrionismo e della demagogia Salvini ed il Governo Conte procedono sulla strada scelta democraticamente dagli italiani. Le bordate non aprono falle. La nave del "cambiamento" procede con il vento in poppa. Per il momento se ne facciano tutti una ragione. De Magistris e Saviano gufano spaventosamente, ma grazie a Dio, allo stato, non si intravedono uragani in arrivo.