Accessibilità:
-A A +A
Print Friendly, PDF & Email

Maurito o meno noi abbiamo Manolo

Opinionista: 

Ma siamo sicuri che non può essere Manolo Gabbiadini il vero sostituto di Gonzalo Higuaìn? Certo, il calcio estivo non è sempre veritiero ma il bergamasco, al di là del poker di reti di ieri sera ha sempre dimostrato di essere un bomber vero. Andando a guardare un po’ le medie ci si rende conto che il suo trend è simile a quello del Pipita che l’anno passato non gli ha mai fatto vedere il campo. Si è scatenato contro i monegaschi il puntero azzurro. Due gol nel primo tempo, altrettanti nella ripresa. Non ha esultato Manolo ma perché lui è così. Certo, non sta passando uno delle sue migliori estati. Dall’addio del Pipita c’è stato un assalto continuo ad Icardi. A Maurito gli è stato offerto un tesoro così come all’Inter per comprare il suo cartellino. Addirittura dovrebbe entrare in una eventuale contropartita tecnica. «Non è inferiore a nessuno», ha detto più volte il suo manager Silvio Pagliari. E come dargli torto. Il suo assistito, a prescindere dall’exploit con il Monaco, è stato sempre straordinario. E ancora lo sarà a prescindere da dove giocherà nella prossima stagione. Ad oggi è lui il titolare del Napoli. In questo mercato è arrivato il giovane Milik che, nonostante i ventidue anni, sa il fatto suo. Ora la parola passa nuovamente a don Aurelio. Che ieri non era presente al San Paolo. Anche lui è rimasto a casa come la stragrande maggioranza dei tifosi. Il presidente vuole fare il grande colpo acquistando Icardi e spendendo una fortuna. Ma non è neanche certo di riuscirci visto che i cinesi, oltre all’addio di Mancini, non vorrebbero perdere pure il loro bomber di riferimento. 60, 70 milioni, addirittura 80, sono tanti per Maurito che non si è mai sbilanciato sul suo eventuale trasferimento in maglia azzurra. La cosa certa è che Gabbiadini è una sicurezza e Sarri lo sa bene. L’assenza del Pipita è pesante ma se questo è Manolo si può stare tranquilli. Non solo Gabbiadini. A fare bella figura è stato tutto il Napoli contro la terza forza del campionato francese. Certo, Jardem non ha portato tutti i titolari che avevano battuto il Fenerbache nei play off Champions ma chi è arrivato al San Paolo si è impegnato al massimo. Solo che si sono trovati di fronte un team che è già in forma campionato. Sarri ha avuto le conferme che voleva da una squadra che ha giocato come sa a prescindere dagli interpreti in campo. Sia nel primo tempo che nella ripresa c’è stata la solita intensità che ha garantito un bel gioco e tanti gol. Ben cinque. Oltre ai quattro di Gabbiadini c’è stata anche la griffe di Allan. Dopo il riposo c’è stato anche spazio per Ark Milik. L’esordio del polacco è stato offuscato dal goleador Manolo ma il nuovo arrivato ha classe da vendere e potrà dare tranquillamente il suo contributo alla causa del Napoli. Sabato prossimo a Berlino ci sarà l’ultimo test di questa fase di preparazione, poi il 21 agosto si andrà a Pescara. Ed è lì che si dovrà essere determinati e vincenti. Chissà se ci sarà Icardi con la maglia numero 9. In caso contrario ci penserà Gabbiadini a fare la differenza.