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Prestazione e gol che aumentano l’autostima di tutti

Opinionista: 

Un dominio assoluto che promette bene in vista dei quarti di Europa League. Ha vinto ancora il Napoli in campionato e lo ha fatto in maniera netta e facile all’Olimpico contro la Roma. Non c’è mai stata storia nella sfida delle 15 nella Capitale. Si è vista una sola squadra in campo, quella azzurra che ha messo sotto i giallorossi fin troppo rinunciatari e senza voglia di lottare. Ranieri sperava in un epilogo diverso da doppio ex ma si è vista una netta differenza tattica, fisica e mentale. Tutt’altra cosa la formazione partenopea rispetto a quella romana. Ancelotti, alla vigilia, aveva chiesto ai suoi ragazzi una grande prova per aumentare l’autostima che serve per andarsi a giocare tutto poi l’11 e il 18 aprile contro l’Arsenal in campo internazionale. Se il giorno, però, si vede dalla ripresa si può dire che i ragazzi sono sulla strada giusta. Aurelio De Laurentiis dalla tribuna si è sfregato le mani vedendo giocare il suo Napoli. Sicuramente la prestazione dei padroni di casa ha contribuito al risultato finale di 1-4 ma se in campo non si va concentrati si rischia contro chiunque. E non è un caso che dopo aver giocato benissimo nel primo tempo si è subito il gol del pari poco prima del riposo su calcio di rigore. Carletto si è fatto sentire negli spogliatoi e quando si è rientrati sul terreno di gioco si sono segnati altre tre reti che hanno condannato definitivamente gli avversari giallorossi. Si è sempre detto che vincere aiuta a vincere. E il Napoli non ha voluto tradire le attese. È ripartito così come aveva chiuso prima della sosta. Quattro gol all’Udinese, altrettanti alla Roma. Otto griffe che lanciano un messaggio ben preciso all’Arsenal per i quarti di finale di Europa League. Si è capito subito che sarebbe stata una bella domenica all’Olimpico. Non solo per il clima primaverile ma per l’incipit di Milik dopo poco meno di due minuti. Il polacco ha sfruttato al massimo l’incredibile assist di Verdi stoppando il pallone di tacco e f ulminando Olsen di controbalzo. Una prodezza non da poco per il gigante Arek che pure con i friulani aveva messo il suo sigillo. La Roma in campo non c’era, non pressava, non aveva le forze per riuscire a contenere gli azzurri. Che avrebbero potuto chiudere la sfida prima del riposo. Ma come spesso accade è arrivato incredibilmente il pari su rigore. Lo stesso Ranieri in conferenza stampa ha ammesso che non lo sa neanche lui come sia successo. Ma in casa Napoli non è successo niente. Al rientro in campo si è accelerato un attimo e sono arrivate le reti di Mertens, Verdi e Younes. Successo più che meritato, dunque, e la consapevolezza da parte di Ancelotti di avere un gruppo molto competitivo visto e considerato che si sono resi protagonisti anche quelli che di solito il campo lo hanno visto poco. Vedi Verdi, Younes e Ounas. Il primo è partito dall’inizio, gli altri due sono entrati a gara in corso. «Troppo prezioni nel primo tempo ma questi successi aumentano l’autostima », ha detto Ancelotti a fine partita. A prescindere da tutto, comunque, i tre punti di ieri pomeriggio hanno permesso al Napoli di blindare ancora di più la zona Champions per la prossima stagione. Addirittura la distanza dal quarto posto, dove c’è il Milan, è di dodici lunghezze. Mancando nove partite al termine del campionato, diventa difficile pensare che si possa rimanere a secco per l’Europa che conta. Anche perché poi mercoledì si va ad Empoli e poi al San Paolo arriva il Genoa. Saranno altri due incontri che dovranno preparare il Napoli per quello che sarà il big match dell’11 aprile a Londra con l’Arsenal.