È un momento difficile ma guai a parlare di crisi
Il dicembre senza vittorie del Napoli continua. Neanche contro la Fiorentina la squadra azzurra è riuscita a festeggiare un successo. È finita 0-0 al San Paolo la partita che avrebbe dovuto permettere ai partenopei di riprendersi il primo posto. E quindi la classifica è rimasta invariata rispetto all’ultima giornata visti i pareggi dei match Juventus-Inter e Chievo-Roma. Ha perso la via del gol l’attacco di Maurizio Sarri. Orfano di Lorenzo Insigne, il tecnico toscano sperava di poter rimediare con Zielinski a sinistra ma la difesa viola non è crollata. Nel primo tempo lo 0-0 è stato il risultato più giusto ma nella ripresa si è giocato praticamente ad una sola porta e c’è voluto uno Sportiello molto attento per evitare la sconfitta. È un momento difficile quello degli azzurri ma è vietato parlare di crisi. Anche perché si è secondi e nessuno sembra poter andare in fuga. Certo è che sarebbe stato fondamentale incassare i tre punti nella seconda sfida consecutiva a Fuorigrotta. Anche perché si sarebbe tornati primi. Ma la via del gol è stata smarrita dal Napoli. Non c’è più quel gioco stellare capace di portare tanti calciatori al tiro. Diciamo pure che nella ripresa le occasioni sono state tante ma nessuno è riuscito ad essere preciso. Il palo colpito da Zielinski sulla respinta di Sportiello è la fotografia reale di ciò che stanno vivendo gli azzurri in questo momento. Al di là della scarsa brillantezza, anche la fortuna sembra essersi allontanata dai partenopei. In altri tempi qualche deviazione sarebbe stata a favore del Napoli e la partita si sarebbe vinta. Va detto, comunque, che adesso tutti gli allenatori della serie A pensano prima di tutto a non perdere con Sarri. Tatticamente Pioli la partita l’ha studiata bene e nella ripresa ha deciso di togliere sia Thereau che Chiesa lasciando solo Simeone in avanti. Il cholito non è mai arrivato dalle parti di Reina. Giustamente Pioli a fine partita ha detto che il pari è stato il risultato giusto ma se si contano le azioni del Napoli della ripresa qualcosa in più avrebbero meritato i partenopei. Senza essere tacciati di piangioneria, va detto che le assenze importanti si stanno facendo sentire. Non ultima quella di Insigne. Che qualcosa in più di Zielinski avrebbe fatto sulla sinistra. Il Magnifico è rimasto fuori dalla lista dei convocati e Sarri ha spiegato che non sa quando potrà rientrare. Sarebbe fondamentale poterlo riavere a disposizione già sabato in casa del Toro. Che aspetta il Napoli per prendersi delle rivincite dopo le “mazzate” della scorsa stagione. Lorenzinho non può essere regalato agli avversari. Anche perché già alla catena di sinistra manca Ghoulam, figurarsi lasciare il solo Hamsik. Che è sempre più il fantasma del Marekiaro che abbiamo imparato ad apprezzare negli ultimi undici anni. Cosa stia vivendo il capitano in questa stagione proprio non si riesce a capire. Non fa mai la giocata del campione per cambiare il verso della partita. Anche ieri è stato molto modesto diventando un calciatore normale. Fa bene Sarri a farlo giocare sempre ma anche lui dovrebbe darsi una mossa perché con questo ritmo non serve al Napoli. E che dire di Mertens. Un solo pallone da calciare in porta ha avuto e l’ha sbagliato tirando addosso a Sportiello. Si allunga il periodo di digiuno di Dries e siccome, così come dice anche l’allenatore, non ci sono dei veri sostituti sarebbe il caso che cominciasse a diventare nuovamente bomber. L’ultima rete risale alla sfida con il Sassuolo di fine ottobre. Siamo quasi a metà dicembre e di gol nemmeno l’ombra. A prescindere da tutti questi problemi, però, guai a parlare di crisi. Si è ancora in corsa per lo scudetto e vale la pena non mollare. Prima o poi dicembre vedrà il Napoli vincente. Magari con Insigne nuovamente titolare e senza affanni.