Lotteria e scontrini, nuovo sistema contro l’evasione
di Carmine Damiano
Lun 23 Gennaio 2017 01:27
Dal 1° marzo 2018, le persone fisiche, che effettuano acquisti di beni e servizi (non imprenditori o autonomi ) possono utilizzare lo scontrino o la fattura per partecipare all’estrazione di premi della lotteria nazionale. Solo per coloro che effettuano acquisti con carta di credito o debito, la possibilità di partecipazione è anticipata al 1° marzo 2017. Tale norma nasce come misura di contrasto all’evasione fiscale contenuta nella Legge di Stabilità 2017 e tra i metodi denominati Compliance (cioè interessi contrastanti). Questa volta lo stato combatte l’evasione anche con la lotteria, e tale istituto servirà anche per incentivare la trasmissione telematica dei corrispettivi all’Agenzia delle Entrate. Per incentivare l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici, la probabilità di vincita aumenta del 20% per chi paga con carta di credito o bancomat. Come si realizza il percorso? Il venditore o l’esercente dovrà aver optato per la trasmissione telematica dei corrispettivi all’agenzia delle Entrate, prevista da uno dei decreti attuativi della delega fiscale (Dlgs 127/2015). Per partecipare alla lotteria l’acquirente dovrà comunicare il codice fiscale al commerciante, che a sua volta poi dovrà inviare telematicamente i dati all’amministrazione finanziaria. L’iniziativa prevede che dal 2018 i contribuenti che effettuano acquisti “fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione” presso esercenti che hanno optato per la trasmissione telematica dei corrispettivi potranno partecipare all’estrazione a sorte di premi. La lotteria nazionale così determinata avrà cadenza mensile e darà la possibilità a tutti i cittadini di vincere un premio incentivando allo stesso tempo la regolare registrazione delle transazioni. Nello specifico, per partecipare alla lotteria e all’estrazione dei premi è sufficiente che i contribuenti comunichino al momento dell’acquisto il proprio codice fiscale all’esercente. Il venditore deve poi trasmettere all’Agenzia delle Entrate il codice fiscale dell’acquirente insieme ai dati della singola cessione o prestazione per via telematica. La partecipazione all’estrazione dei premi è consentita anche nel caso di acquisti di beni o servizi, sempre effettuati al di fuori dell’attività d’impresa, documentati con fattura. L’unica condizione, ancora una volta, è che i dati della transazione e il codice fiscale siano trasmessi telematicamente all’Agenzia delle Entrate. Il numero dei premi messi a disposizione, saranno fissate da un decreto ministeriale di prossima approvazione. Il D.Lgs. n. 127/2015 prevede che “a decorrere dal 1° gennaio 2017 i titolari di attività commerciali potranno optare per la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati dei corrispettivi giornalieri delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi”. La memorizzazione e trasmissione dei dati così stabilite, specifica il decreto, “sostituiscono gli obblighi di registrazione dei corrispettivi nel registro”. Anche la trasmissione telematica corrisponde ad un sistema di contrasto all’evasione in quanto l’Agenzia acquisendo in tempo reale i corrispettivi, quest’ultimi non possono essere più modificati. Che tristezza affidarsi alle lotteria per combattere l’evasione.