Altro che Beautiful; questa sì che è una vera soap opera, la formazione del nuovo governo! I due “nnammurate dispettuse” ogni tanto si fanno ’na salitina al colle e dicono al povero Mattarella: “Presidè è quasi tutto a posto; solo una cortesia: ci servirebbero ancora un paio di giorni per appianare alcune piccole divergenze”; poi… “Presidè, se non vi dispiace, ancora altre 48 ore, ci siamo quasi… pensate che la Germania ha impiegato ben sei mesi per formare il nuovo governo, mentre noi siamo “solo” a due mesi e mezzo”. Già… la Germania, quella che, quando è arrivato l’euro, ha imposto il cambio: 1 marco=1 euro, mentre noi, grazie al mortadella Prodi, abbiamo avuto un cambio 2mila lire=1 euro. Ma per favore, non sparate cazzate, riflettete bene prima di paragonarvi alla Germania. Ccà ’o problema è uno solo: ognuno dei due tira l’acqua al proprio mulino: il Salvini al “mulino del po” e il Di Maio, al mulino del Sarno e, come si dice dalle parti nostre: ’e ciucci s’appiccecano e ’e varrile se scassano e, la nostra supposizione è che ’o cetrullo dell’incomprensione tra i due, tra poco scapperà e finirà ’nculo all’ortolano, nella fattispecie, al popolo cosiddetto “sovrano”. Però attenzione: chi se la sta ridendo sotto i baffi (can nun tene), è senz’altro ’o cavaliere Berlusca, che ha ottenuto dal tribunale di sorveglianza di Milano la riabilitazione e logicamente spera che il governo non si faccia e si vada a nuove elezioni, dove potrà di nuovo candidarsi e trasì n’ata vota a Montecitorio, salvo ca nun parte n’ata vota il processo Rubi, dove il “Rubi” non è riferito al 7° scudetto vinto dalla Juve, bensì alla guagiuncella chiena ’e sciascella che, pare, ’o cavaliere si sia ben bene spuzzuliata. Insomma cari lettori, ccà è nu vero manicomio; il popolo ormai non se ne fotte più di chi ci governerà; il popolo, cioè noi tutti, vogliamo soltanto che sta benedetta barca Italia, ca fa acqua da tutte le parti, si rimetta in moto e ci conduca finalmente in porto. Ancora adesso, mentre scriviamo questo “Fattariello”, non sappiamo che succederà; sappiamo solo che le fabbriche continuano a chiudere, i negozi ad abbassare le saracinesche, le famiglie in attesa della spesa solidale, i giovani in cerca di occupazione e… Matteo e Luigino a chiedere “Presidè ci servono ancora due tre giorni per riflettere”. Ma c’avita riflettere ancora… all’anema ’e chi v’è vivo per non dire altro? Alla prossima… votazione?