La pizza di Cracco è proprio… ’na craccata
di Edo e Gigi (I Fatebenefratelli)
Gio 15 Marzo 2018 14:04
Pare ajere e, invece la pizza, si porta sul groppone qualcosa come tremila anni di storia. Pensate che, nell’antico Egitto, festeggiavano il compleanno del faraone, mangiando una schiacciata di farina, condita con erbe aromatiche; poi col passar del tempo ognuno vi apportò delle varianti. Erodoto ci informa di speciali focacce babilonesi; in epoca romana le focacce erano di farro; Virgilio ci fa sapere di alcuni contadini che, macinavano chicchi di frumento e, la farina ottenuta, la impastavano con erbe aromatiche e sale e, dopo averle data una forma rotonda, la cuocevano sulle ceneri del focolare ma, a farvela breve, fu Napoli a renderla famosa, aggiungendovi mozzarella e pomodoro e, su questo, non ci piove. Po’ nu bello juorno, tale carlo cracco (nun s’e mmerita ’e maiuscole), che ti fa? Crea una sua versione della pizza Margherita, che prevede un impasto di cereali, combinati tra loro, per renderla più croccante (sic). Croccante? Ma allora è nu tarallo?! Abbiamo visto questa pizza solo in foto e, ci dovete credere, s’è avutato ’o stommaco! E, la cosa bella è, che questo obbrobrio, nel suo ristorante, Cracco lo fa pagare 16 euro. E non sapete cosa è successo nel nostro museo nazionale in via Santa Teresa; come ben si sa, tra le tante cose meravigliose ivi custodite, ci sono anche molti reperti egizi, tra cui sarcofaghi e mummie; e mò vene ’o bello, eh sì perché senza rendersene conto, alcuni visitatori si son messi a discutere di quella schifezza cracchiana proprio accanto ad un sarcofago contenente una mummia, probabilmente di un discepolo di Tutankamen che, come detto innanzi, festeggiava ’o compleanno del capo, mangiando una pizza nella sua prima versione; mò mettetevi nelle bende di questa povera mummia e immaginate il suo disgusto; ’o sarcofago ha cominciato a traballare per la rabbia, fin quando un amorevole custode, è corso nella vicina pizzeria di Port’Alba, s’è fatto fare una Margherita comme Dio cumanna, è ritornato al museo, ha sfasciato nu poco il povero Abubakar (non siamo certi del nome), l’ha fatto addurà ’a pizza nosta e, che ci crediate o no, il sarcofago non ha traballato più. Cari lettori, nun date retta a stu Cracco; ’a Pizza ha da tenè il bordo alto e ’o ’mpasto morbido, ca quanno ’a pieghe nun se spezza! Quelle di Cracco so’… dischi volanti. E concludiamo con un pensierino politico: Lega e Pentastellati si sono accordati sul come prendersi le Camere; mò avimma vedè sulo chi se piglia tutto l’appartamento. Alla prossima.