I ritmi circadiani e le stagioni
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Mar 04 Agosto 2015 00:42
Iritmi circadiani rappresentano l’orologio interno che ognuno di noi possiede e che regola alcune funzioni dell’organismo a seconda delle varie fasi del giorno tenendo conto, prevalentemente, della naturale alternanza tra luce e buio. Grazie alla retina che raccoglie le informazioni sulla quantita di luce che ci circonda, un gruppo di cellule presenti nell’ipotalamo, che vanno sotto il nome di nucleo soprachiasmatico, regolano i nostri ritmi interiori, in particolare quelli che interessano i singoli organi. Per questo motivo, alcune attivita sono piu indicate in particolari momenti della giornata, come ad esempio l’attivita fisica o lo spazio dedicato al riposo: in quest’ultimo caso, ad esempio, la ghiandola pineale del cervello comincia a secernere melatonina col persistere del buio, per preparare l’organismo al sonno. Un passo avanti nello studio del contributo dei ritmi circadiani, in questo caso in funzione anche delle stagioni, e stato svolto presso il RIKEN Brain Science Institute a Wako (Giappone) grazie ad un lavoro coordinato da Jihwan Myung e pubblicato sulla rivista PNAS. Ma il nostro orologio interno avrebbe anche la capacita di accorgersi del cambio di stagione: grazie all’attivita dei ricettori GABA (acido γ-amminobutirrico), un neurotrasmettitore del sistema nervoso, e la presenza di cloruri in particolari neuroni, il nostro orologio interno riuscirebbe ad avvertire il cambio delle stagioni. E lo stesso autore dello studio Jihwan Myung a spiegare l’importanza di questa percezione: ≪Come per altri animali, anche i nostri corpi seguono il cambiamento delle stagioni. Improvvisi variazioni nel numero di ore di luce possono provocare gravi disturbi dell’umore in alcuni individui. Capire come il corpo regola il nostro orologio stagionale interiore potrebbe aiutare a sviluppare metodi efficaci per aiutare le persone che soffrono di disturbi collegati ai loro ritmi circadiani≫. Durante lo studio e stato riscontrato che il neurotrasmettitore in questione svolge un doppio ruolo, come spiega ancora Myung: ≪Il GABA eccita i neuroni quando questi ultimi hanno un alto contenuto di cloruri al loro interno. Sospettiamo che i cambiamenti nel comportamento del GABA che si verificano nell’Scn (nucleo soprachiasmatico) siano proprio quello che spinge questi neuroni ad agire in modo sfasato≫. Questo studio fornisce un’interpretazione ai periodi in corrispondenza al cambio delle stagioni in cui molti si sentono “fuori fase” causando, in molti casi, disturbi dell’umore le cui cause fino ad oggi non erano chiare. Come ipotizza Jihwan Myung: ≪Sospettiamo che questo cambiamento della funzione del Gaba possa essere la forza repulsiva che spinge fuori fase questi due gruppi di neuroni≫. mi_sa@inwind.it