Magicamente sospeso tra il cielo e il mare della Baia di Pozzuoli, lo “Skyline Restaurant” in via San Gennaro Agnano, 34, conferma tutte le caratteristiche di un luogo baciato dagli Dei. Disteso come una sirena sul mare diviso tra Nisida, il Monte di Procida e le isole del Golfo di Napoli, con la sua cucina ammalia anche i palati più fini. Tant'è che, sorto come luogo di meditazione proprio  su quell'antico promontorio  puteolano che vide nascere ai tempi dell'antica Roma una Cittadella Apostolica, oggi lo stesso angolo di paradiso si è trasformato in un luogo di riflessione per il palato.

Proponendo una  cucina perfettamente in equilibrio tra la  tradizione e l'innovativa ricerca, lo “Skyline Restaurant” punta tutto sulla scelta dei migliori prodotti e sull'estro dello chef Vincenzo Cuomo. Un giovane nato nel 1988  formatosi alla corte del tristellato chef Heinz Beck che vanta pure una significativa collaborazione con lo chef stellato Davide Oldani e una preziosa esperienza all’Indaco di Ischia con Pasquale Palamaro. Ed è con queste premesse e la conduzione di Giorgia Orefice, coadiuvata dalla madre Cristiana, che l'incantevole ristorante dei Campi Flegrei mostra la sua vocazione per una tavola sinonimo di gusto e raffinatezza. 

Riportanto in auge con il recupero architettonico di  strutture abbandonate da oltre 20 anni un luogo meraviglioso, il team tutto al femminile dello “Skyline” ha dunque pensato alla creazione di un polo d'attrazione per i buongustai più esigenti. Di un luogo di fascino e richiamo dove, parlando di antichi sapori,  non si perdesse d'occhio la modernità e le rispettose rivisitazioni di piatti millenari. Badando alla stagionalità, lo chef Cuomo non perde mai l'occasione per mettere a punto le sue esperienze e in questo periodo  legato alla stagione autunnale non esita a mettere in carta dei piatti a base di funghi, tartufi, zucca e castagne. Partendo da uno stile moderno ma  al tempo stesso lontano dalle facili esasperazioni, Cuomo offre dei piatti ricchi di spunti internazionali frutto di un attento lavoro di ricerca.

Da tenere d'occhio allo “Skyline” sono anche la cantina di casa, pronta a offrire i migliori abbinamenti e la  carta dei dolci firmata dal pastry chef classe ’93, Gennaro Sarnelli. In grado di ospitare fino a 60 commensali, il ristorante gode anche di una terrazza a livello che si staglia a picco sul mare. Dotata di una cucina a vista, con  gli ospiti che possono osservare la brigata al lavoro, il ristorante mette a disposizione anche una sala privata di 12 posti in cui è possibile isolarsi beneficiando di  un canale diretto con la cucina e con lo chef. Il tutto senza dimenticare l’occhio vigile del maître Renato Bifulco e del direttore Rosario Santella. Ancora, immergendosi nei suoi ambienti inneggianti ai salotti illuminati dell’alta aristocrazia napoletana, con lo “Skyline Restaurant” sarà pure possibile partecipare alle cene mensili a “4 mani”, dove, a turno, lo chef resident insieme a un suo illustre collega proporrà dei percorsi degustativi davvero da non perdere.