Per la prima volta a Napoli il gruppo tedesco The Notwist
di Marco Sica
Mer 20 Novembre 2019 08:01
Giovedi 21 Novembre, la band tedesca The Notwist tornerà in Italia con un mini tour di quattro date e farà tappa per la prima volta a Napoli, presso la Casa della Musica e presenterà dal vivo uno spettacolo unico e inedito ,profondamente ispirato da “Messier Objects”, uno degli album più affascinanti della sua carriera.
La band fondata dai Fratelli Acher è un punto di riferimento internazionale per tutta la scena musicale indie rock ed elettronica. Agli inizi della loro carriera avevano un sound post hardcore e metal ma nel tempo, grazie alla ricerca e la sperimentazione, hanno maturato un sound rock intriso di elettronica anticipando così le atmosfere sonore e le melodie che hanno fatto scuola tra molti artisti.
Il concerto, innaugura il nuovo cartellone di eventi del Rockalvi Festival, organizzatore della serata in collaborazione con il Complesso Palapartenope.
“Ogni anno cerchiamo collaborazioni e persone che sposano la nostra filosofia - racconta Peppe Guarino, da sempre cuore e mente del Rockalvi Festival e curatore della sua direzione artistica - cioè ricerca musicale, cultura e aggregazione sostenendo dello stesso tempo la nostra causa sociale . Lo spirito del Rockalvi Festival resta sempre il sostegno alla Camilla la Stella che Brilla Onlus per tutti i bambini affetti da malattie rare. Quest’anno anche il Complesso Palapartenope ha accettato il nostro invito. Si potrebbe dire che Rockalvi ha riunito la band. Negli ultimi anni ha promosso l’arrivo a Napoli e in provincia di tanti b-side project e in particolare quelli dei The Notwist, con Alien Ensemble, Saroos, Le Millipede e Joasihno . Il 21 novembre si parte con i The Notwist, per la loro prima esibizione a Napoli. Un appuntamento, questo, importante poiché raramente e con difficoltà arrivano progetti simili, lontani dai canali mainstream”.
"I Notwist sono una band incredibilmente multiforme e poliedrica e la loro linea del tempo discografica, in costante mutamento ed evoluzione, ne è la dimostrazione: dagli esordi con l’omonimo album post-hardcore nel 1991, alle derive via via sempre più post rock ed elettroniche di album come Shrink (da cui è tratta la bellissima “Chemicals”), fino a capolavori come Neon Golden e agli album successivi, anch’essi coerentemente originali, atipici e di difficile classificazione - si legge nel comunicato stampa - Ce n’è uno in particolare che, pur non godendo della notorietà che merita, esprime in modo più che eloquente il lato sperimentale e visionario della band tedesca. Parliamo di Messier Objects, un album di b-sides e brani inediti pubblicato nel 2015 su Alien Transistor che raccoglie una serie di lavori e composizioni strumentali derivanti dal fecondo dialogo con altre forme d’arte quali teatro, cinema, radio e televisione.
Il titolo dell’album è un omaggio al lavoro dell’astronomo francese “cacciatore di comete” Charles Messier e alla sua classificazione di 110 oggetti celesti. L’album si compone infatti di 17 “oggetti” apparentemente slegati tra loro, composti secondo intenti e ispirazioni non attribuibili a un concept unico ma scritti in tanti momenti diversi e per occasioni diverse, tenuti insieme dalla loro natura di "brani composti per la sonorizzazione di qualcosa”. Quindi non più fini a loro stessi ma con una funzione ben specifica, legata volta per volta a un soggetto diverso.
Ed è qui che emerge lo spirito più sperimentale e inaspettato dei Notwist, che hanno pensato di riarrangiare questi brani per riproporli dal vivo, in uno spettacolo audio/video unico e irripetibile, in cui la band esplora le infinite possibilità della sperimentazione e dell’improvvisazione incorporando elementi provenienti dalla Library music, dal Free Jazz e dalla musica elettronica sperimentale. Il concerto , che mira a essere un’esperienza musicale e al tempo stesso cinematica, è arricchito e strettamente legato a un’importante parte visiva, affidata alle proiezioni sperimentali dell’artista tedesco Anon Kaun e al light designer Bertil Marks.
Sarà un’occasione unica per esplorare il lato più inedito, sperimentale e sorprendente dei Notwist".
MS