«La regione più meravigliosa del mondo, sotto il cielo più puro, il terreno più infido». Così Goethe nel 1787 definì la caldera dei Campi Flegrei. Un intreccio di bellezza e pericolo, di magnificenza ed emergenza che hanno reso questa terra ardente una delle aree più celebrate al mondo. Del resto si sa anche che le zone vulcaniche sono tra le aree più abitate del pianeta per i vantaggi quotidiani offerti dalla natura in stato di grazia. E Quarto è da sempre il cuore agricolo dei Campi Flegrei. Lo avevano capito soprattutto i Romani.

Un mare di entusiasmo quello per la convention nazionale "A difesa del mare" di Marevivo Onlus che si è svolta a Napoli dal 15 al 17 marzo, un tributo alla città che è mare per eccellenza. Presenti esperti del settore, attivisti e ricercatori che condividono la passione per un ambiente marino sano e sostenibile e che con le loro storie ed esperienze si impegnano per un futuro migliore. Ad aprire le danze venerdì pomeriggio al Museo Darwin Dohrn il Comitato Scientifico di Marevivo che si è pronunciato sulle azioni da intraprendere a livello scientifico per la salvaguardia del mare.

Il mondo dell’arte sta adattando e abbracciando le sfide digitali con creatività, aprendo le porte ad esperienze sensoriali e concettuali completamente innovative. Da lunedì 18 marzo, un nuovo capitolo si apre a Napoli, dove l’Università Parthenope, in collaborazione con HG-MS.NET, ed il loro brand weHUB digital space, lancia una nuova frontiera dell’arte contemporanea.

Mercoledì 20 marzo ore 10, nella Basilica della Pietrasanta (Napoli, Piazzetta Pietrasanta 17) si terrà un incontro sul tema della Rigenerazione evolutiva nella natura e nell’opera dell’uomo, nell’ambito della IV Edizione di Olimpiadi e Acropoli dei Saperi, da un’idea di Laura Colantonio, dirigente scolastica del Liceo Sbordone; e di Raffaele Iovine, presidente del Polo Culturale Pietrasanta ets.