NAPOLI. Dopo aver messo in scena “Zoo di vetro” di Tennessee Williams e “Chi ha paura di Virginia Woolf?” di Edward Albee, il regista Arturo Cirillo conclude la trilogia con la drammaturgia statunitense contemporanea, ideata e prodotta da Tieffe Teatro Milano, scegliendo “Lunga giornata verso la notte” del premio Pulitzer Eugene O’Neill, in scena, da giovedì 8 febbraio 2018 alle ore 21 (repliche fino a domenica 11), al Teatro Nuovo di Napoli. È la più autobiografica delle opere di O’Neill, e debuttò sulle scene nel 1956 tre anni dopo la sua morte.

NAPOLI. L’appuntamento per parlare di “Grano Nostrum” con il sottotitolo “chi semina bene, raccoglie meglio”, non poteva essere fissato in un luogo più simbolico per chi guardi al futuro con i piedi ben piantati nel passato e per chi abbia a cuore la tutela del territorio.

Ha dribblato tutti. A sorpresa è salito sul palco del Festival accanto a Fiorello e dai primi controlli pare non avesse neanche il biglietto per entrare all'Ariston. Secondo quanto scrive il Secolo XIX si tratta di Giovanni, un disoccupato 50enne che in passato aveva lavorato per la cooperativa 'Il cammino' nella manutenzione del verde della città. L'irruzione in prima serata su Rai1 è stata accompagnata da urla e richieste di parlare con il sindaco e il procuratore di Sanremo. «Come sono arrivato, mi porteranno via» ha detto l'intruso.

L’Associazione dei Provider Indipendenti ha presentato stamane alla Camera dei Deputati (Palazzo San Macuto, via del Seminario – Roma) i modelli di business applicati dalle piccole e medie aziende italiane del settore telecomunicazioni, e sulla base dell’esperienza dei suoi associati ha offerto spunti e riflessioni su come realizzare un’opera rapida ed efficiente di digitalizzazione del Paese.