NAPOLI. Il progetto fotografico "Quando soffia il vento" è un racconto di leggerezza e libertà. Un progetto che prende spunto da un tema sempre più presente nei nostri giorni: la diversità. O meglio, il suo contrario: l'uguaglianza. A proporlo è Erica Cesaro (nella foto), 24 anni, talentuosa artista che da qualche giorno (e fino a sabato 26) sta esponendo i suoi lavori all'Hadel Pask di piazza dell'Immacolata, a Napoli. Erica vive a Marano e ha frequentato il corso di Fotografia e Cinema, le sue più grandi passioni, all'Accademia delle Belle Arti. Si è già messa alla prova con diversi cortometraggi universitari, nel ruolo di sceneggiatrice, direttore della fotografia, fotografia di scena, segretaria di edizione ed è stata protagonista e comparsa in numerosi cortometraggi e videoclip. Ha lavorato, con il ruolo di fotografa di scena, nel cast de "Il Corpo di Napoli" di Ruggero Cappuccio e ne "La Rivoluzione" di Joseph Troia. Ha partecipato a "Il sogno di Puleio" con Peppe Servillo; ha esposto i suoi lavori fotografici a Londra; realizzato il percorso fotografico "Vesuvio" e curato il progetto Portraits: "Lavoratori a fine giornata e Profili d'Africa". Quando penso agli uomini felici - spiega Erica - penso a chi è libero di mostrarsi per ciò che è e a chi sa di essere esattamente come gli altri. Senza distinzioni di razza, lingua e religione. Ho deciso quindi di realizzare fotografie di moda che, in qualche modo, esprimessero un senso di equilibrio. Vivo per la fotografia - aggiunge la giovane artista - Penso che sia un ottimo mezzo per esprimere ciò che non riuscirei a dire con le parole".