NAPOLI. In occasione del centesimo anniversario della nascita della Repubblica armena, Yerevan apre le porte all’arte contemporanea con la mostra ‘Internatiomal Contemporaney Exhibition: Armenia 2018 (Icae 2018). Soundlines of Contemporary Art, che coinvolge la capitale attraverso l’esposizione di oltre settanta artisti internazionali in sette sedi. La manifestazione unisce vari mezze espressivi e mette in dialogo artisti provenienti da ogni parte del mondo, ponendo al centro dell’attenzione concetti chiave con l’interazione culturale, la circolazione del pensiero, il confine come soglia realmente che divide allo stesso tempo consente lo scambio e il dialogo. Presente a questa mostra anche Chiara Dynys, che ha preso parte a numerose mostre personali e collettive in importanti musei e istituzioni culturali pubbliche e private italiane ed estere. L’artista, innamorata della nostra città, è napoletana di adozione. Le ultime mostre personali comprendono "Please don’t cry", Galleria Civica San Zenone di Campione d’Italia, "Look Afar", VII Biennale d'arte contemporanea di Mosca, "Simboli e geometria in Piero della Francesca", Museo Poldi Pezzoli, Milano. È di recente pubblicazione il testo monografico "Chiara Dynys" a cura di Giorgio Verzotti, Allemandi Editore. Chiara Dynys, espone all'Hay Art Cultural Center con la grande installazione "Vega", composta da oltre quaranta forme ovali in metacrilato che contengono notturni di luoghi simbolo di una Mitteleuropa magica, su cui astri di oro zecchino su vetro ci portano a pensare che le "stelle stanno a guardare" gli sconvolgimenti della Storia. La mostra sarà visitabile fino al 25 ottobre.