NAPOLI. Ricca di risultati la due giorni di visita ufficiale del Console della Repubblica Democratica del Congo a Napoli, Angelo Melone, in Molise. Agli incontri ha partecipato anche la Console Generale di Tunisia a Napoli, Beya Ben Abdelbaki. Obbiettivo: studiare nuove collaborazioni sul territorio e creare sinergie con due importanti istituzioni della città di Campobasso, volte all'assistenza dei cittadini congolesi e tunisini residenti nella regione. I Consoli sono stati inoltre ricevuti dal prefetto di Campobasso Francesco Antonio Cappetta e dal presidente della Camera di Commercio Industria Agricoltura e Artigianato Paolo Spina. La due giorni si è conclusa con la visita da parte del Console Melone e della Console Generale Abdelbaki presso gli stabilimenti della casa automobilistica Dr Automobiles, incontrando l'amministratore Delegato, Antonella Tortola e il direttore tecnico, Antonio Marcantuono, con l’obbiettivo di valutare il lancio di possibili progetti da parte della Dr Automobiles nel territorio dello stato congolese e di quello tunisino. I governi tunisino e congolese hanno dato espresso mandato alle rappresentanze diplomatiche di attrarre investimenti italiani nei rispettivi paesi ed il settore dell’automotive è di primario interesse per lo sviluppo industriale di queste economie. I due consoli napoletani hanno preso parte al convegno “Agenda 2030: il futuro è presente”. Melone (console della Repubblica del Congo) e la collega Beya Abdelbaki (Console della Repubblica Tunisina), sono stati tra i relatori, insieme a Federica Gasbarro, attivista per il clima, delegata italiana allo Youth Climate Summit delle Nazioni Unite nel 2019 e delegata italiana per Youth 4 Climate di COP26 nel 2021. A coordinare i lavori è stato Umberto Di Giacomo, giornalista e docente del Convitto Mario Pagano. L’importante missione dei due Consoli si è conclusa con la visita ufficiale presso la presidenza della Regione Molise. In questa occasione, i Consoli hanno incontratto il presidente, Donato Toma, con l’obbiettivo di definire comuni aree di cooperazione, e discutere future iniziative congiunte.