Coronavirus, nuovo studio sulla diffusione: «Può resistere 16 ore nell’aria»
di Redazione
Lun 20 Aprile 2020 18:32
Il coronavirus può resistere nell’aria fino a 16 ore e ha particelle più infettive di Sars e Mers. Lo sostiene una ricerca condotta negli Stati Uniti dalla Tulane University.
Le particelle del nuovo coronavirus, dunque, restano in sospensione nell’aria fino a 16 ore, un periodo molto più lungo rispetto a quello osservato nelle particelle dei coronavirus responsabili della Sars e della Mers.
Coordinati da Alyssa Fears della Tulane University, i ricercatori osservano che la trasmissione del virus attraverso le goccioline in sospensione nell’aria potrebbe essere più importante di quanto si ritenesse finora.
I risultati, si legge nell’articolo, mostrano infatti che «le persone con l’infezione da SarsCoV2 sono in grado di generare bioaerosol virali che possono rimanere infettivi per lunghi periodi di tempo».
Un dato che, secondo gli autori della ricerca, dovrà essere considerato ai fini delle misure di prevenzione.
Gli esperimenti condotti nell’ambito dello studio, tutti in situazioni controllate, hanno misurato la persistenza nell’aria delle particelle virali che si trovano nelle goccioline in sospensione con un diametro variabile da 1 a 3 millesimi di millimetro (micrometri).
L’analisi al microscopio elettronico indica inoltre che forma, dimensioni e aspetto delle particelle virali resta inalterato.