“Appunti di viaggio… Pitture di vita” del pittore Salvatore Marchionne
di Redazione
Sab 09 Ottobre 2021 17:01
“Appunti di viaggio… Pitture di vita”è il titolo della Personale del pittore Salvatore Marchionne che sarà inaugurata daAngela Luce, Giacomo Rizzo e Sasà Trapanese, con la partecipazione dello Storico dell’Arte Vincenzo Rizzo, sabato 9 ottobre alle ore 18:00alCortile di Giancarlo Galasso, Viale Albino Albini, 3/a presso via Cilea a Napoli.
Salvatore Marchionne nel corso della sua vita ha seguito in parallelo e con la stessa intensità, la sua missione di medico e la sua passione per la pittura.
Si ripropone a Napoli con la sua terza Personale che scaturisceanche dalla sua partecipazione a Collettive di Milano, Firenze, Roma.
Ha dipinto, oltre che per una naturale esigenza artistica, anche per committenti statunitensi e svizzeri; le sue tecniche preferite sono grafite, china, tempera, olio e il suo stile è chiaramente collocabile tra il neoimpressionismo e l’espressionismo.
Il suo rapporto con l’arte va oltre la pittura e spazia tra la poesia e la letteratura, le sue espressioni artistiche si basano sull’osservazione di un mondo reale che ha in lui uno spettatore attento a coglierne i tratti essenziali.
Paesaggi, nature morte, ritratti, si accendono fin nei minimi dettagli e rimandano a chi li ammira, pezzi di vita e di emozioni.
Ma ancora, Salvatore Marchionne, nella sua produzione di paesaggi, è come un navigante che dal mare approda su lidi terreni e umani a perlustrarne vie, case, sentieri, scene di vita quotidiana, fissando con i colori i gesti, i suoni e gli umori di una straordinaria quotidianità.
Bellissima tutta la serie di soggetti popolani, dove sono rappresentati mestieri antichi, resi in maniera equilibrata, essenziale, espressiva ed impreziosita dall’uso di colori tenui che ne determinano un forte potere evocativo.
Significativo il suo interesse per le “nature morte”, dove le brillanti cromie, spesso accompagnate da una linea decisa ed evidente, esprimono e descrivono l’essenza dei soggetti scelti.
Sebbene la sua professione e la sua passione sembrino essere distanti, in realtà sono due facce della stessa medaglia che hanno fatto di lui medico-pittore e, contemporaneamente, un pittore-medico, e nelle sue opere si avverte quanto egli consideri inscindibile la cura del corpo da quella dell’anima.
Le opere scelte per questa Mostra sono ventitré e rimarranno esposte fino al 19 ottobre.