Chiaia, Santa Maria in Portico in festa
di Teresa Lucianelli
Sab 17 Luglio 2021 16:00
NAPOLI. Il 17 luglio, in pomeriggio e in serata, clou delle celebrazioni dedicate a Santa Maria in Portico, particolarmente seguite dal popolo partenopeo e soprattutto dagli abitanti della zona Chiaia.
Le solennità annuali si concludono oggi, sabato 17 luglio, dopo gli appuntamenti religiosi che si sono tenuti dal 14. In programma il Santo Rosario in canto e l’Eucaristia, a partire dalle ore 17.45, presieduti da Padre Domenico Aiuto “leonardino”, vicario generale.
La messa verra officiata nella bellissima Chiesa di Santa Maria in Portico, guidata da parroco, padre Raffaele Tosto dei Leonardini, tra via Martucci e la Riviera, costruita nel 1632, grazie alla Congregazione dei Chierici regolari della Madre di Dio per volere della duchessa di Gravina, Felice Maria Orsini, e firmata dall’architetto Nicola Longo.
Al termine delle celebrazioni religiose, degustazioni gratuite in onore della Madonna, offerte dal Gruppo Santa Maria in Portico store: Gastronomia Arfè, di Antonio Arfé; La boutique della frutta, di Roberto Ramaglietta; Movino risto wine bar, di Enrico Maria Aveta; Pizzeria Zamparelli, di Andrea Zamparelli, che hanno organizzato con passione e impegno l’evento popolare, perpetrando una tradizione consolidata e tuttora sentita. O tu ffriranno vari assaggi delle loro squisite specialità, preparate in omaggio a Santa Maria. Poi, i consueti fuochi d’artificio.
In occasione della festa, stasera tra le degustazioni gratuite verrà proposta la famosa e richiestissima "Pasta con fagioli e cotiche alla Santa Maria in Portico" firmata dallo chef d’eccellenza Antonio Arfè, un piatto storico nella versione di famiglia che vanta 150 anni di tradizione gastronomica della pregiata ditta a Napoli, onore e vanto della gastronomia napoletana, conosciuta e apprezzata anche all’estero. La ricca pietanza verrà proposta con qualche lieve innovazione per renderla più leggera e digeribile, in considerazione del periodo caldo in cui capita la festa, ma egualmente gustosa e nel pieno rispetto della tipicità napoletana.
La manifestazione che avrà luogo in osservanza delle disposizioni vigenti, offrirà l’occasione per ammirare le pregevoli testimonianze artistiche contenute all’interno dello splendido edificio sacro dove è possibile ammirare, tra le varie testimonianze artistiche, la decorazione in stucco della volta (1634) con monete e cornucopia dell’Abbondanza, i putti alati e rosoni alternati a cherubini, gli angioletti con i simboli della Vergine: il pozzo, la casa, la fontana, la posta, il tempio, la torre; nei quattro archi che sorreggono la cupola, le allegorie delle virtù cardinali e teologali e sui pennacchi stemmi a cartoccio con il monogramma greco della Vergine; il cornicione con ovali, rosoni, dentelli e cherubini; le due acquasantiere in marmo bianco e grigio del XVII secolo; la pavimentazione del Settecento, in cotto, con ai lati riquadri in marmo bianco e grigio e, al centro intarsi rossi e gialli.
Al centro la lapide tombale di Felice Maria Orsini, sepolta nella chiesa (1647). Ancora, i lampadari settecenteschi con foglie e fiori in vetro di murano, gli armadi in noce intagliato nella sagrestia, opera seicentesca di Francesco Meniconi e il lavabo di Domenico Antonio Vaccaro; i confessionali, la poltrona vescovile di inizio 800 con sgabelli, il pulpito, del Seicento in legno dorato, sormontato da un baldacchino decorato e il presepe seicentesco.