Cilento Tastes, gli antichi mestieri e le produzioni di eccellenza in mostra
di Eduardo Cagnazzi
Mar 07 Febbraio 2023 14:44
Crocevia di popoli antichi e terra incontaminata che si dipana tra promontori, borghi, grotte scavate nella roccia, colline puntellate da ulivi e i Monti Alburni, il Cilento è il territorio che si estende da Punta Infreschi all’estremità Nord del Golfo di Policastro - dove furono ritrovati tracce della presenza umana dal Paleolitico all’età dei metalli - fino a Sapri, resa famosa dalla poesia risorgimentale di Luigi Mercantini e in epoca romana da Cicerone che la definì piccola gemma dei mari del Sud. Una terra ancora selvaggia, dove lo sguardo si perde tra borghi di pescatori come Castellabate, Scario e Marina di Camerota, maestose testimonianze archeologiche, come la Certosa di Padula e i Templi di Paestum-Velia, inserite nel 1998 nel Patrimonio Unesco, e le Grotte di Pertosa, Castelcivita e del Bussento impreziosite dal fascino di forme curiose e affascinanti di stalattiti e stalagmiti.
In tutta questa bellezza, il cibo è una roccaforte della biodiversità campana: proprio qui dove il tempo sembra dilatarsi all’infinito, in controtendenza con la velocità imposta dai tempi moderni, il Cilento guarda all’enogastronomia come traino per le nuove offerte turistiche sempre più focalizzate sulla tipicità e sulla riscoperta dei piccoli, grandi territori. Gusti unici, legati alla salvaguardia di produzioni tipiche, ingredienti base di piatti preparati secondo ricette semplici ispirate a una tavola originariamente povera e tramandate con cura e sapienza.
Da queste ispirazioni nasce Cilento Tastes, l’evento che vuole dare voce al “brand Cilento” con i suoi piccoli artigiani del gusto. Una voce, finalmente, unica, forte e chiara: dal 22 al 25 aprile 2023, andranno in scena gli antichi mestieri e le produzioni di eccellenza in una location unica, si tratta di Next “Nuova esposizione ex Tabacchificio” oggi un polo dedicato all’esposizione di eventi a Capaccio Paestum, situata in quella che una volta era un’area industriale e che ha tratto nuova linfa grazie all’ importante lavoro di recupero e valorizzazione realizzato dal sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri, che in appena due mesi di due anni fa la liberò dell’amianto.
L’evento organizzato insieme a “Terra Cilenti”, società impegnata nella valorizzazione e promozione dei prodotti artigianali, degli antichi mestieri, e in modo più ampio nella divulgazione dello “stile di vita sano” che caratterizza il Cilento, già ha aperto le iscrizioni a favore di aziende, ristoranti, chiunque contribuisca a diffondere la cultura della gastronomia cilentana nel migliore dei modi. Infatti, solo 100 saranno gli artigiani con i requisiti giusti che rappresenteranno il territorio nel corso dell’evento e che faranno parte della selezione “CilentoPerCento”.
L’evento intende generare un nuovo flusso turistico, non a caso si svolgerà durante l’atteso ponte del 25 aprile. Al contempo, offrirà visibilità ai piccoli produttori, portandoli all’attenzione di buyer internazionali, giornalisti, blogger e opinion leader. Eventi e convegni faranno da cassa di risonanza alle piccole economie locali. Non solo nei 4 giorni di kermesse, ma anche e soprattutto dopo, esportando il “brand Cilento” fuori regione e nazione, attraverso la piattaforma di e-commerce permanente, che prenderà forma subito dopo l’evento. Anche il biglietto d’ingresso è stato pensato come volano per gli acquisti: genererà, infatti, una moneta elettronica che permetterà di degustare velocemente i migliori prodotti cilentani.
Con Cilento Tastes, gli artigiani del gusto avranno modo di farsi conoscere attraverso aree di degustazione, ma anche attraverso laboratori della cultura mediterranea, cooking show e spazi riservati ai bambini per imparare giocando. Proprio questi ultimi vivranno un’esperienza unica, diventando ristoratori per un giorno.
In un momento in cui “tipicità” e “stile di vita sano” sono temi caldi, puntare i riflettori sul Cilento è la scelta più naturale possibile, non a caso è qui che nasce il paradigma della “Dieta Mediterranea” studiata e creata da Ancel Keys, fisiologo americano, trasferitosi per circa quarant’anni a Pioppi per studiare gli effetti benefici di una corretta alimentazione. Proprio nel Cilento, scoprì “la ricetta dell’elisir di lunga vita”: cibo sano, pochissimi grassi saturi, il consumo regolare di verdura, frutta, cereali, olio extra vergine di oliva, e una buona attività fisica.
Nel 2010, la dieta è stata riconosciuta dall’Unesco come bene protetto ed è stata inserita nella lista del Patrimonio immateriale dell'umanità.