Un viaggio per stelle, lune e pianeti, in giro per l'universo, con l'appassionata competenza di Amalia Ercoli Finzi, prima donna in Italia a laurearsi in Ingegneria aeronautica, considerata una delle maggiori esperte internazionali nel campo dell'ingegneria aerospaziale, consulente scientifico della NASA, dell'ASI e dell'ESA, tra le responsabili del progetto della sonda spaziale Rosetta.

La settima edizione del Festival internazionale di Filosofia di Ischia e Napoli ha regalato una giornata di alto profilo scientifico, con una lectio magistralis al Castello aragonese, introdotta da Micol Rispoli, e un applauditissimo incontro con gli studenti delle scuole isolane.

"L'arrivo su Marte è un obiettivo concreto per l'umanità: presto ci arriveremo con l'equipaggio, uomini e - sottolineo - anche donne", ha detto Ercoli Finzi, 84 anni, che ha poi chiesto alle nuove generazioni di impegnarsi per il futuro di un Pianeta che - a causa del global warming - rischia di diventare inospitale, "proprio come Marte e Venere".

Il Festival continua sul filo conduttore degli universi: alla Torre Guevara si sono confrontati più di cento relatori da tutta Italia e da diversi paesi europei, mentre domenica 26 settembre per il gran finale è prevista la lectio magistralis del matematico Piergiorgio Odifreddi, che racconterà i dodici volti dell'infinito (inizio ore 20.30, prenotazione obbligatoria su festfilosofiaischia.eventbrite.it).
Domenica 26 settembre è in programma anche la terza domenica ecologica, una iniziativa ideata e promossa  dal Festival di Filosofia nell'ambito di "Settembre, mese del senso civico!” e patrocinata dal Comune di Ischia: tra le iniziative in programma, insieme a una serie di associazioni del territorio, una seduta di yoga, letture ad alta voce, sessioni di baratto contadino e capoeira, laboratori per bambini e operazioni di sensibilizzazione alla mobilità sostenibile.

Riflettori puntati anche sul Parco Nenzi Bozzi, oggetto di un intervento di riqualificazione da parte del collettivo "Needle agopuntura urbana". "L'obiettivo - commenta il direttore del Festival, Raffaele Mirelli - resta quello di riappropriarsi degli spazi della collettività e rallentare, tutti insieme". 

(Foto Livia Pacera)