"Le solite notti", Elvira Morena presentata il suo romanzo a Nocera Inferiore
di Redazione
Mer 16 Novembre 2022 20:44
Le Solite Notti di Elvira Morena è il nuovo appassionante romanzo della scrittrice salernitana,che presenterà a Nocera Inferiore alle porte di casa sua. Un’occasione per parlare Flora, giovane e bella, senza risorse, recide le sue radici e finisce come emigrante al Nord in questa sua nuova opera. Scenari imprevisti affollano il suo orizzonte noir, tra la realtà e il sogno di essere come Audrey Hepburn. “Le solite notti”, il nuovo romanzo di Elvira Morena, Marlin editore. La presentazione si svolgerà presso la Biblioteca Comunale alla presenza dell’assessore alla cultura Federica Fortino e del dirigente settore socio culturale Nicola lacovino.
Dotata di uno stile e di un linguaggio personali, con una scrittura ricca di ritmo e vivacità espressiva, la scrittrice trasporta con spirito realistico il lettore in un sordido ambiente, ma sa anche donargli pagine che incantano, che fanno meditare e trovare la luce in fondo a un tunnel doloroso e ricco d’ostacoli. Elvira Morena alterna il realismo e la poesia, creando un personaggio autentico, ricco di contraddizioni, vitale e dolorosamente solo: il personaggio di Flora, al centro del romanzo “Le solite notti”, tra salvezza e perdizione.
«Le solite notti nasce dalla voglia di viaggiare nell'animo femminile; nasce dalla curiosità di testare mondi a me sconosciuti, di riuscire a descriverli, seguendo il mio stile narrativo. Flora, la protagonista del mio ultimo romanzo, è stata una mia sfida. Ma Flora è solo un pretesto. Attraverso la sua storia ho voluto soffermarmi sul potere: su chi "lo gestisce e mai lo subisce". Su quanto sia schiacciante e, nello stesso tempo, effimero, questo potere. A dispetto di ciò che si è indotti a credere, il potere è solitudine», sottolinea la scrittrice.
Tra le pieghe della storia, affiora una certa delicatezza. Di rilievo il rapporto immaginifico che il personaggio principale intrattiene con una figura cinematografica, Audrey Hepburn, e la ricchezza delle sfumature. Morena spazia dalla realtà più cruda all’immaginazione più fervida. La sua scrittura naviga tra le favole dell’infanzia ed è ricca di simbolismi, di metafore che mettono in risalto come la realtà sociale e le condizioni di vita possano essere umilianti e schiaccianti, come accade alla giovane del romanzo.