A “Fare Turismo”, orientamento ed opportunità per chi progetta il proprio futuro professionale nel settore
di Eduardo Cagnazzi
Mar 07 Marzo 2023 11:46
La pandemia ha sottratto circa 200mila lavoratori al turismo, determinando l’esodo verso altri settori o il ricorso a sussidi statali. La precarietà maggiore nel turismo (41%) rispetto al mondo del lavoro in generale (22%) e la cospicua quota di impieghi stagionali (14% contro il 2%) richiedono “normalità” e qualità del lavoro sia attraverso il costante aggiornamento professionale per gli occupati che la certificazione delle competenze per i neo addetti. A quest’obiettivo risponde la società Leader con “Fare Turismo” (Roma, 21-23 marzo), una preziosa opportunità per i giovani che progettano il proprio futuro professionale in questo straordinario mondo e per gli addetti ai lavori che desiderano aggiornarsi e confrontarsi secondo un programma di orientamento sulla formazione post diploma; acquisire competenze emergenti e dall’incontro con manager dell’industria turistica e della ristorazione; incontri di domanda-offerta lavoro attraverso colloqui di selezione con i responsabili delle risorse umane delle aziende turistiche e recruiting day con i principali tour operator per la selezione del personale nei villaggi turistici e in navi da crociera; seminari di aggiornamento a cura delle organizzazioni di categoria e delle associazioni professionali; incontri dei presidenti dei corsi di laurea in Turismo, dei dirigenti scolastici degli istituti alberghieri e tecnici per il turismo.
250 profili ricercati con opportunità di assunzione o stage dalle 41 aziende che effettueranno 1.800 colloqui di selezione come capo ricevimento, receptionist, portiere di notte, addetto booking e sales, amministrativo, marketing manager, web manager, risorse rmane; maggiordomo e cameriere ai piani; executive chef, aiuto cuoco, commis di cucina; addetti al ristorante e bar.
Due recruiting day sono previsti per coloro che sono interessati a lavorare nei villaggi turistici di Club Med la prossima estate o a bordo delle navi con Grimaldi Lines, inoltre Intesa Sanpaolo presenterà Giovani e Lavoro, il programma in collaborazione con Generation Italy volto a formare giovani tra i 18 e i 29 anni senza occupazione e facilitarne l’accesso al mondo del lavoro. Il progetto ha l’obiettivo di far incontrare domanda e offerta di lavoro nei settori più richiesti ovvero Hi-Tech, industria meccanica di precisione, alberghiero e ristorazione: ai giovani è offerta la formazione gratuita finalizzata allo sviluppo di competenze tecniche, attitudinali e comportamentali (soft skills); alle aziende la possibilità d’incontrare per un colloquio i giovani che hanno superato il percorso formativo. I corsi sono completamente gratuiti, nessuna competenza pregressa è richiesta né titoli di studio ma solo il superamento di un test online e un colloquio motivazionale. Dall’avvio nel 2019 circa 3000 ragazzi e ragazze hanno preso parte a Giovani e Lavoro con il coinvolgimento di 2300 imprese che hanno potuto così organizzare colloqui con i giovani formati (senza costi) nelle attività scelte. Il progetto rientra pienamente nell’impegno ESG di Intesa Sanpaolo a favore della crescita del Paese, un impegno che si declina con grande attenzione verso i giovani, il diritto all’istruzione, la formazione e l’accesso al mondo del lavoro.
A Roma sarà inoltre lanciato il manifesto di FareTurismo 2023 con dieci proposte al governo: istituzione di un comitato ministeriale per l’offerta formativa nel turismo presso il ministero del Turismo con le rappresentanze di organizzazioni datoriali, associazioni professionali, ed il mondo dell’istruzione; certificazione delle competenze attraverso la co-progettazione scuola-impresa di percorsi e competenze trasversali per l’orientamento estesa a tutti gli istituti alberghieri e tecnici per il Turismo e a tutte le organizzazioni datoriali dell’alberghiero, dell’intermediazione turistica e del tour operating; spendibilità delle lauree in turismo con l’obbligo di inserimento nei bandi pubblici regionali e nazionali; ridefinizione dei percorsi didattici degli istituti tecnici per il Turismo, al fine di un naturale sbocco da parte dei propri diplomati verso gli Its; incremento degli Its dedicati al turismo, attualmente ben pochi, con almeno due/tre per regione in considerazione dell’estensione territoriale.
Per il fondatore e direttore di FareTurismo, Ugo Picarelli, “l’attuale congiuntura, a causa di pandemia, reddito di cittadinanza, guerra in Ucraina, ci consegna un quadro di circa decine di migliaia di lavoratori in meno, per cui oggi più che mai occorre riformare il sistema scolastico e postdiploma nell’ambito del turismo, facendo sì che percorsi didattici e Pcto siano per i giovani una valida opportunità per competere nella ricerca di una occupazione e per le aziende, penalizzate ormai da un costante “mismatch”, una certezza di inserire personale motivato e con una formazione di base adeguata agli standard attuali; oltre che rafforzare l’Istruzione Tecnica Superiore, nel segno dei risultati raggiunti estremamente positivi e dei parametri europei, che ci vedono indietro rispetto ai ns. competitori. FareTurismo intende dare il suo contributo annuale, affinché il turismo possa determinare occupazione in termini quantitativi e qualitativi, ma anche divenire fortemente ambito dai giovani per il proprio futuro professionale”.