Nasce il premio “Gaetano Filangieri” per giovani giuristi: da Napoli un concorso per le tesi di laurea in giurisprudenza nel segno del grande pensatore
di Redazione
Mar 19 Gennaio 2021 19:27
L’Accademia Filangieri-Della Porta ha bandito un premio per le tesi di laurea in giurisprudenza dedicato alla figura dell'illustre esponente dell’Illuminismo napoletano Gaetano Filangieri. Possono partecipare al premio i candidati che abbiano conseguito, tra il 1° novembre 2020 e il 31 ottobre 2021, una laurea in giurisprudenza con votazione non inferiore a 105 e che, alla data del 31 ottobre 2021, non abbiano ancora compiuto il 31° anno d’età.
Tre premi da 500 euro ciascuno, più eventuali menzioni speciali senza premi in denaro, saranno attribuiti alle tesi di laurea in giurisprudenza, in qualsiasi settore disciplinare, che meglio siano riuscite nell’opera di «proiettare nella contemporaneità il pensiero cosmopolita di Filangieri», l’autore de La Scienza della Legislazione.
La selezione dei vincitori sarà effettuata da una Commissione composta dal professor Amedeo Arena, associato di diritto dell’Unione Europea presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” ed ideatore del Premio Filangieri, l’avvocato Riccardo Imperiali di Francavilla, rappresentante degli Eredi Filangieri presso il Museo Civico Filangieri, ed il dottor Raffaele Sabato, giudice presso la Corte europea dei diritti dell’Uomo.
In considerazione dell’«alto valore morale e scientifico» dell’iniziativa e della sua attinenza alla candidatura del pensiero di Gaetano Filangieri senior a bene immateriale dell’umanità presentata in sede UNESCO, il Museo Civico Filangieri ha concesso, in data 2 ottobre 2020, il proprio patrocinio al Premio Filangieri.
I requisiti di partecipazione sono indicati nella pagina «Bando 2020» sul sito dell'Accademia (www.afdp.org). Le modalità sono invece illustrate nella pagina «Domanda» e i nominativi dei vincitori del Premio e delle eventuali menzioni speciali saranno indicati nella pagina «Vincitori».
L’Accademia Filangieri - Della Porta è un’Associazione culturale senza scopi politici e di lucro. È intitolata a due studiosi, Gaetano Filangieri e Giovan Battista Della Porta, che dalle Città di Napoli e Vico Equense proiettarono fulgidamente il proprio pensiero sul palcoscenico europeo e mondiale.
“L’Accademia Filangieri - Della Porta riunisce spiriti liberi ansiosi di rinnovare i fasti del pensiero napoletano, che nel rinascimento e nell’illuminismo collocò la città nella ristretta élite delle metropoli con autentica vocazione internazionale. Il direttivo e la mia persona hanno colto nel Premio i semi del sogno universale di Filangieri” spiega l'avvocato Benedetto Migliaccio, Presidente dell’Accademia - Filangieri - della Porta.
“Come Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza della Federico II, ma ancor prima come studioso e come costituzionalista, non posso non esprimere il più vivo compiacimento per l’iniziativa della Accademia Filangieri Della Porta, rivolta a rinnovare il ricordo di Gaetano Filangieri, al cui apporto intellettuale si devono fondamentali conquiste di civiltà giuridica. Non vi era, forse, modo migliore di guardare a quell’obiettivo che valorizzando l’impegno dei giovani studenti, nella fase conclusiva e più matura del loro percorso universitario; ovvero in quella prima – e da studiosi auspichiamo sempre non ultima - esperienza di ricerca costituita dalla elaborazione di tesi di laurea” sostiene il professor Sandro Staiano, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi Federico II.
“L’idea di istituire un premio di laurea dedicato a Gaetano Filangieri nasce dall’incredibile attualità delle pagine de La Scienza della Legislazione: così come ai tempi di Filangieri, anche oggi gli Stati sono contrapposti da uno ‘spirito di rivalità e gelosia’, gli individui divisi da ‘distinzioni assurde di nazione con nazione’. Pertanto, il messaggio di Filangieri, che non a caso si definiva ‘contemporaneo di tutte le età’, si presta ad essere declinato in molteplici campi del diritto vigente. Spetterà ai giovani laureati il compito di evidenziare, nella domanda di partecipazione al Premio, i punti di contatto tra le proprie tesi di laurea ed il contenuto de La Scienza della legislazione, permettendo così all’ideale cosmopolita di Filangieri di continuare a vivere nelle menti e nei cuori dei giuristi di domani” afferma il professor Amedeo Arena, associato di diritto dell’Unione europea presso l’Università degli studi di Napoli Federico II, nonché ideatore del Premio Filangieri.
“Ricordare Gaetano Filangieri attraverso un premio per neolaureati significa far rivivere nella ricerca delle nostre menti più giovani gli ideali del grande pensatore. Anch'egli, già da giovanissimo, elaborò visioni complesse valide ancor oggi, le quali possono guidare - al di là di ogni retorica - elaborazioni di altri giovani in vari settori. Gaetano Filangieri è molto studiato fuori Italia e merita di essere considerato come una delle risorse originali del pensiero italiano ed europeo. Il Premio vuole diffondere questa idea” spiega il dottor Raffaele Sabato, Giudice presso la Corte europea dei diritti dell’uomo.
“L’essere discendente di Gaetano Filangieri è sempre stato un motivo di vanto con cui ancor più poter argomentare il senso di appartenenza che storicamente ha caratterizzato la tradizione della mia Famiglia. I miei percorsi, di studi e lavorativi, sono certo siano stati inconsciamente condizionati dalla presenza, piacevolmente ingombrante, di un ascendente così significativo. I suoi intramontabili valori di giustizia meritano di essere compresi e valorizzati in ogni tempo, consacrati e applicati anche alle sempre nuove frontiere del diritto” racconta l’avvocato Riccardo Imperiali di Francavilla, rappresentante degli Eredi Filangieri presso il Museo Civico Filangieri.
“Sono particolarmente orgoglioso che, dopo anni di silenzio, stiano rinascendo lo spirito, gli ideali, gli obiettivi di Gaetano Filangieri Senior, a cui è dedicato il Premio, ma anche di Gaetano Filangieri Junior, fondatore del Museo Civico Filangieri. Convinto sostenitore dell’arte, della cultura e dei musei, egli riteneva che le arti avessero un importante ruolo sociale e politico. Il Premio Filangieri assume perciò ancora più valore, in quanto si collega perfettamente all’idea di un Museo capace di coniugare la funzione espositiva con quella didattica e quella operativa delle Officine, in una felice sintesi tra istanze estetiche e produttive” sottolinea il dottor Paolo Jorio, Direttore del Museo Civico Filangieri.