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ROMA (ITALPRESS) - Maggioranza sotto alla Camera sul Documento di Economia e Finanza. Per 6 voti non è passata la risoluzione del centrodestra sullo scostamento di bilancio. I voti favorevoli sono stati 195 e la maggioranza richiesta era di 201. La seduta è stata sospesa.
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PALERMO (ITALPRESS) - Usare bene le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza "è un obbligo di tutti. Quei soldi non sono del Governo o della Meloni, sono dell'Italia". Lo dice Carlo Calenda, segretario di Azione, in un'intervista all'agenzia Italpress.
"Se l'Italia non spende bene quei soldi non si potrà mai più ripresentare in Europa per cambiare le normative che regolano per esempio il Patto di Stabilità, non potrà più chiedere niente perchè avrà perso ogni credibilità", aggiunge.
Per Calenda "è grave che il Governo non dica quali progetti sono in ritardo e questo è grave. Tu puoi dire all'Europa che vuoi rivedere dei progetti, ma almeno gli devi dire quali. Se lasci la cosa in termini indeterminati blocchi tutta l'attività. Penso al Comune di Palermo, che ha una serie di iniziative che non si sa che fine fanno perchè non ha più risposte".
"Noi abbiamo proposto di prendere una parte dei soldi del Pnrr e fare un grande piano sull'esempio di Impresa 4.0 che stimoli gli investimenti - prosegue -. Chi investe in energia, ambiente e digitale ottiene incentivi fiscali. Così le imprese investono, assumono, generano benessere e i soldi del Pnrr si spendono. Siccome il pubblico non è in grado di spenderli tutti li fai spendere bene dalle imprese. Questa cosa si può fare rapidamente e in linea di principio il Governo è d'accordo: l'importante è che adesso lo faccia".
Il leader di Azione prevede "guai seri" per l'Italia se dovesse passare la riforma del Patto di Stabilità proposta dalla Commissione Europea. "La proposta dice che l'Italia deve sostanzialmente rientrare di 15 miliardi di euro l'anno - sottolinea l'ex ministro -. Sono tanti soldi soprattutto perchè nel frattempo abbiamo una stretta sui tassi, che è necessaria per contrastare l'inflazione. Questo deprime la crescita, e se in aggiunta devi spendere meno il sentiero diventa strettissimo. Di questo si parla molto poco in Italia ma dovrebbe essere la nostra attenzione principale. Se queste sono le condizioni rischiamo di essere nei guai veri il prossimo anno".
Restando in Europa, cresce il pressing sull'Italia perchè ratifichi il Mes, il Fondo Salva Stati. "E' un ombrello di protezione di cui tutti abbiamo bisogno. Giorgia Meloni ha sempre detto di no per ragioni completamente sbagliate - spiega Calenda -. Alla fine lo ratificherà e dirà di averlo fatto perchè ha ottenuto x o y che non ha ottenuto".
Il "vero disastro" per il leader di Azione è stato il No al Mes sanitario. "Erano 28 miliardi che erano dati per la sanità, senza altra condizione di spesa. Il vero problema oggi sono le liste d'attesa, passano due anni per fare una mammografia, spesso le famiglie devono rivolgersi al privato e si indebitano - spiega -. E' un disastro enorme, perchè i due pilastri dello Stato Sociale sono sanità e istruzione, due settori su cui l'Italia investe meno. Nel frattempo si fanno i Bonus 110% o i Bonus Facciate che sono costati 125 miliardi di euro, con cui avremmo messo a posto la sanità per 10 anni".
Passando alla cosiddetta politica di palazzo, c'è l'ipotesi che Matteo Renzi dia vita a una riedizione della Margherita, che eventualmente si allei con il Pd. "Renzi dice molte cose e tutte molto diverse l'una dall'altra. E' un abilissimo politico di Parlamento, non glielo so dire cosa vuole fare", commenta Calenda.
"Oggi ripetere l'idea di fare la Margherita per poi allearsi con il Pd e il M5S che senso ha? Quello che serve è la costruzione di un rapporto di fiducia con gli elettori sulla base di proposte fattibili - aggiunge -. Tutte le manovre che avvengono all'interno del Parlamento non portano nessun valore aggiunto, neanche in termini di consenso politico. La scorsa legislatura Azione, quando è nata, aveva un deputato e un senatore, e nel giro di poco tempo è diventata molto più grande dei piccoli partiti che stavano in Parlamento, proprio perchè proponeva soluzioni fattibili. Questo per noi è il senso di fare politica, il resto è rumore di sottofondo". Il progetto del partito unico con Italia Viva è archiviato, ma per Calenda rimane l'obiettivo di dare vita a una grande area che aggreghi l'alternativa ai due poli. "E' necessaria - spiega il leader di Azione -. Il problema di questo Paese è che negli ultimi anni si è andato sempre più estremizzando tra una sinistra e una destra sempre più estreme e inconcludenti".
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NAPOLI (ITALPRESS) - E' iniziato, poco prima delle 9, lo sbarco dalla Geo Barents, con a bordo 75 migranti salvati da un barcone alla deriva nelle acque al largo della Libia quattro giorni fa. La nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere è approdata alle 7,15 al porto di Napoli, dove sono immediatamente cominciate le operazione propedeutiche allo sbarco.
Ad attendere i migranti, tra gli altri, anche il personale della Croce Rossa, l'Usca dell'Asl Napoli 1, la Protezione Civile, i servizi sociali del Comune di Napoli e Frontex, l'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera.
Tra i 75 a bordo della Geo Barents anche 35 minori non accompagnati di età compresa tra i 13 e i 17 anni.
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ROMA (ITALPRESS) - La proposta di riforma del Patto di Stabilità e Crescita presentata dalla Commissione Europea "è un passo avanti ma noi avevamo chiesto l'esclusione delle spese d'investimento, incluse quelle tipiche del Pnrr su digitale e transizione verde, dal calcolo delle spese obiettivo su cui si misura il rispetto dei parametri. Prendiamo atto che così non è". Lo dice in un colloquio con il Corriere della Sera il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti.
"Il nuovo Patto di stabilità impone una rigorosa revisione della spesa (pubblica ndr), di tutta la spesa, compresi gli investimenti", sottolinea il ministro.
"La spending review dovrebbe riguardare anche gli investimenti del Pnrr che hanno un impatto sugli obiettivi", prosegue Giorgetti, che spiega: "Questo vale a maggior ragione per il fondo complementare al Pnrr (da circa 30 miliardi, ndr) che dobbiamo finanziare al costo in interessi del debito italiano".
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ROMA (ITALPRESS) - Si chiude con oltre 300 mila presenze la manifestazione che per 5 giornate con il Villaggio per la Terra a Villa Borghese, alla Terrazza del Pincio e la Nuvola di Fuksas a Roma ha ospitato 600 eventi in occasione delle celebrazioni della Giornata Mondiale della Terra 2023, organizzate da Earth Day Italia e dal Movimento dei Focolari.
Le oltre 300 mila presenze quest'anno hanno vissuto l'atmosfera del Villaggio ricca di sport, musica, associazioni umanitarie, laboratori scientifici e giovani impegnati a raccontare gli obiettivi dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Successo anche per la Maratona Multimediale #OnePeopleOnePlanet, con il Concerto per la Terra alla Nuvola di Fuksas, in diretta su RaiPlay e in differita su Vaticannews con la partecipazione dei protagonisti della musica italiana come: Arisa, madrina dell'evento, Tommaso Paradiso, Leo Gassmann ed Ermal Meta.
Notevole, quest'anno, anche il peso dato all'economia con numerosi talk show a cura di Impatta, il think tank italiano sull'innovazione per lo sviluppo sostenibile che ha presentato proposte per un Paese più organizzato e sostenibile.
"Questo risultato è la dimostrazione che la lotta al cambiamento climatico sta diventando un impegno di tutti, dagli adulti alle giovani generazioni con il fine di preservare il nostro futuro. Il Paese è pronto ad affrontare la sfida climatica. Questo è il momento di agire", ha spiegato Pierluigi Sassi, Presidente Earth Day Italia.
Ad inaugurare la Giornata Mondiale 2023, la "Marcia per la Terra" una grande sfilata coloratissima, animata da bande musicali, sbandieratori, giocolieri, sportivi, artisti di strada, associazioni, volontari, per lanciare un messaggio d'amore e di rispetto per il nostro Pianeta. Numerose le attrazioni dedicate ai bambini che hanno attirato l'attenzione di migliaia di studenti provenienti da tutte le scuole d'Italia, con laboratori didattici e ludici.
Al cuore della manifestazione l'incontro dei giovani collegati dai 5 Continenti con gli organizzatori della Youth4Climate del programma UNDP dell'ONU e il Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto.
Di rilievo internazionale, inoltre, il messaggio che Papa Francesco ha condiviso per la Giornata Mondiale della Terra 2023, il 22 aprile, attraverso l'Angelus e la pubblicazione di un Tweet, sul quale ha taggato Earth Day Italia.
Grande soddisfazione da parte degli organizzatori Earth Day Italia e Movimento dei Focolari, che visto il successo e l'entusiasmo dell'edizione 2023, danno l'appuntamento al 22 aprile 2024 nella convinzione che sempre più persone intendono rispondere con determinazione e impegno alla sfida della sostenibilità e della salvaguardia del nostro Pianeta.
L'ufficio stampa della Giornata Mondiale della Terra 2023 è stato curato da Ital Communications di Attilio Lombardi.
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MILANO (ITALPRESS) - Vittoria di misura dell'Inter che a San Siro batte per 1-0 la Juventus e accede alla finale di Coppa Italia. Decisivo il gol nel primo quarto di gara di Dimarco, che consegna ai nerazzurri e ad Inzaghi la seconda finale consecutiva, da giocare il prossimo 24 maggio all'Olimpico di Roma contro la vincente tra Fiorentina e Cremonese. Dopo un'iniziale fase di studio da parte delle due squadre, è l'Inter a trovare il gol del vantaggio grazie all'imbucata vincente tra le linee di Barella per Dimarco, che da due passi batte Perin. Rete che apre così degli spazi nello schieramento di Allegri, con Lautaro che qualche minuto più tardi va anche vicino al raddoppio con un tracciante destro che termina poco fuori lo specchio della porta bianconera. Juventus che prova così a reagire, trovando l'ottima azione palla al piede di Kostic che dal limite dell'area impegna non poco Onana, costretto a concedere il corner. Molto gioco e tanto possesso per entrambe le squadre, con Lautaro che si fa vedere in un altro paio di occasioni dalle parti di Perin senza però riuscire ad incidere. Secondi quarantacinque minuti aperti dal gol annullato a Dzeko, che si trova alle spalle della linea difensiva della Juventus e rende inutile dribbling e sinistro con cui aveva fatto fuori Bremer e Perin. Tanto equilibrio per gran parte della ripresa, con l'Inter pericolosa al 72' grazie alla volèe di Mkhitaryan che trova però una grande risposta in tuffo di Perin. E' poco efficace la controffensiva della Juventus, con lo slalom sulla destra di Di Maria che termina con un sinistro potente ma centrale, quindi comodo per Onana. Non bastano ai bianconeri gli ultimi assalti finali per mandare ai supplementari la gara, che va dunque in archivio con la vittoria nerazzurra che vale il passaggio in finale.
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ROMA (ITALPRESS) - Telefonata tra il presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Secondo quanto riferisce su Twitter Wang Lutong, direttore generale per gli Affari Europei del ministero degli Esteri cinese, Xi ha affermato che "il rispetto per la sovranità e l'integrità territoriale è il fondamento politico delle relazioni tra Cina e Ucraina" e che "il dialogo è l'unica via d'uscita per la crisi ucraina".
Inoltre "la Cina invierà un inviato speciale per gli affari eurasiatici in Ucraina e in altri paesi per una comunicazione approfondita con tutte le parti sulla soluzione politica della crisi. In qualità di grande paese responsabile, la Cina si impegna a svolgere un ruolo costruttivo per la pace".
"Durante la conversazione durata un'ora, abbiamo discusso una gamma completa di questioni di attualità delle relazioni bilaterali - spiega su Telegram Zelensky -. Particolare attenzione è stata prestata alle modalità di una possibile cooperazione per stabilire una pace giusta e sostenibile per l'Ucraina".
"Nessuno vuole la pace più del popolo ucraino. Siamo sulla nostra terra e lottiamo per il nostro futuro, esercitando il nostro diritto inalienabile all'autodifesa - aggiunge -. La pace deve essere giusta e sostenibile, basata sui principi del diritto internazionale e sul rispetto della Carta delle Nazioni Unite. Non può esserci pace a spese dei compromessi territoriali. L'integrità territoriale dell'Ucraina deve essere ripristinata entro i confini del 1991. Abbiamo anche discusso dei modi per rafforzare il partenariato ucraino-cinese".
"Prima dell'invasione russa su vasta scala, la Cina era il primo partner commerciale dell'Ucraina. Credo che la nostra conversazione di oggi darà un forte impulso al ritorno, alla conservazione e allo sviluppo di questa dinamica a tutti i livelli", conclude il presidente ucraino.
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ROMA (ITALPRESS) - "Confermo il sostegno pieno dell'Italia all'Ucraina, in ogni ambito e finchè sarà necessario. La difesa dell'indipendenza, della libertà e dell'integrità territoriale dell'Ucraina è un valore fondamentale per tutti i Paesi del mondo che credono nella libertà dei popoli e delle persone". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo al Quirinale una delegazione ucraina guidata dal primo ministro, Denys Shmyhal e dal ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba.
"L'Italia esprime il forte convincimento favorevole all'ingresso dell'Ucraina nell'Unione Europea nel più breve tempo possibile e apprezziamo l'impegno del suo governo per il cammino di riforme intraprese per rispettare i parametri comunitari.
Tutti desideriamo la pace, ma deve essere una pace giusta che rispetta l'integrità dell'Ucraina". Era presente all'incontro anche il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri - Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani.
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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - La Commissione Europea ha presentato la sua proposta per la riforma del Patto di Stabilità e Crescita, ovvero le regole di governance economica dell'Ue.
L'obiettivo è "rafforzare la sostenibilità del debito pubblico e promuovere una crescita sostenibile e inclusiva in tutti gli Stati membri attraverso riforme e investimenti", spiega la Commissione.
Le proposte di Bruxelles "tengono conto della necessità di ridurre i livelli del debito pubblico, che sono molto aumentati, si basano sugli insegnamenti tratti dalla risposta politica dell'UE alla crisi della Covid-19 e preparano l'Unione alle sfide future sostenendo i progressi verso un'economia verde, digitale, inclusiva e resiliente economica".
"Le nuove norme - sottolinea la Commissione - faciliteranno le riforme e gli investimenti necessari e contribuiranno a ridurre gli elevati indici del debito pubblico in modo realistico, graduale e duraturo, in linea con il discorso sullo stato dell'Unione del 2022 della presidente von der Leyen. La riforma semplificherà la governance economica, migliorerà la titolarità nazionale, porrà maggiore enfasi sul medio termine e rafforzerà l'applicazione, all'interno di un quadro comune UE trasparente".
I piani strutturali di bilancio nazionali a medio termine sono la pietra angolare delle proposte della Commissione. Gli Stati membri elaboreranno e presenteranno piani che stabiliscono i loro obiettivi di bilancio, le misure per affrontare gli squilibri macroeconomici e le riforme e gli investimenti prioritari per un periodo di almeno quattro anni. I piani saranno valutati dalla Commissione e approvati dal Consiglio sulla base di criteri comuni dell'Unione Europea.
"L'integrazione degli obiettivi di bilancio, di riforma e di investimento in un unico piano a medio termine contribuirà a creare un processo coerente e semplificato - spiega la Commissione -. Rafforzerà la titolarità nazionale offrendo agli Stati membri un maggiore margine di manovra nella definizione dei propri percorsi di aggiustamento di bilancio e impegni di riforma e investimento. Gli Stati membri presenteranno relazioni annuali sullo stato di avanzamento per facilitare un monitoraggio e un'applicazione più efficaci dell'attuazione di questi impegni".
Il nuovo processo di sorveglianza fiscale sarà integrato nel semestre europeo, che rimarrà il quadro centrale per il coordinamento delle politiche economiche e occupazionali.
"La situazione fiscale, le sfide e le prospettive economiche variano notevolmente nei 27 Stati membri dell'UE. Pertanto, un approccio unico per tutti non funziona - sottolinea la Commissione Europea -. Le proposte mirano a passare a un quadro di sorveglianza più basato sul rischio che ponga al centro la sostenibilità del debito pubblico, promuovendo nel contempo una crescita sostenibile e inclusiva. I piani degli Stati membri definiranno i loro percorsi di aggiustamento di bilancio. Questi saranno formulati in termini di obiettivi di spesa pluriennali, che costituiranno l'unico indicatore operativo per la sorveglianza fiscale, semplificando così le regole di bilancio". Per ciascuno Stato membro con un disavanzo pubblico superiore al 3% del PIL o un debito pubblico superiore al 60% del PIL, la Commissione pubblicherà una "traiettoria tecnica" specifica per paese. Questa traiettoria cercherà di garantire che il debito sia posto su un percorso plausibilmente discendente o rimanga a livelli prudenti e che il disavanzo rimanga o sia portato e mantenuto al di sotto del 3% del PIL nel medio termine.
Per gli Stati membri con un disavanzo pubblico inferiore al 3% del PIL e un debito pubblico inferiore al 60% del PIL, la Commissione fornirà informazioni tecniche agli Stati membri per garantire che il disavanzo pubblico sia mantenuto al di sotto del valore di riferimento del 3% del PIL anche nel medio termine.
Le "traiettorie tecniche" guideranno gli Stati membri nella progettazione degli obiettivi di spesa pluriennali che includeranno nei loro piani.
Si applicheranno salvaguardie comuni per garantire la sostenibilità del debito. I valori di riferimento del 3% e del 60% del PIL per il disavanzo e il debito rimarranno invariati. Il rapporto tra debito pubblico e PIL dovrà essere inferiore alla fine del periodo di piano rispetto all'inizio di tale periodo. Inoltre dovrà essere attuato un aggiustamento di bilancio minimo dello 0,5% del PIL all'anno come parametro di riferimento fintanto che il disavanzo rimane al di sopra del 3% del PIL. Inoltre, gli Stati membri che beneficiano di un periodo di aggiustamento di bilancio esteso dovranno garantire che lo sforzo sul bilancio non sia rinviato agli anni successivi.
Le clausole di salvaguardia generali e specifiche per Paese consentiranno scostamenti dagli obiettivi di spesa in caso di grave recessione economica nell'UE o nell'area dell'euro nel suo insieme o di circostanze eccezionali al di fuori del controllo dello Stato membro con un forte impatto sulle finanze pubbliche. Il Consiglio, sulla base di una raccomandazione della Commissione, deciderà in merito all'attivazione e alla disattivazione di queste clausole.
Il Consiglio Europeo ha chiesto che i lavori legislativi sul tema si concludano nel 2023. La Commissione invita il Parlamento europeo e il Consiglio "a raggiungere quanto prima un accordo sulle proposte legislative presentate oggi, in modo da rispondere adeguatamente alle sfide future".
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ROMA (ITALPRESS) - Ci sono anche due italiane, Lucia Lucchini ed Elisa Romano, tra le 30 "Women in CyberSecurity", il gruppo di donne selezionato da The Female Quotient e Deloitte tra coloro che si sono distinte nel campo della sicurezza informatica. Una selezione operata a livello globale che vuole dare spazio alle voci di trenta donne impegnate in prima linea nella "cyber revolution". Oggi la sicurezza informatica è ritenuta fondamentale per la strategia di un ente o di un'organizzazione ma "c'è una marcata disparità di genere - si legge nelle motivazioni della scelta - nella forza lavoro della cybersecurity, con le donne che detengono solo il 25% dei posti di lavoro". Le donne, però, sono "le migliori nel loro campo" e "le loro storie - è spiegato ancora - sono la prova che il posto di una donna è nella sicurezza informatica".
In particolare, tra le 30 selezionate nell'edizione 2023 c'è Lucia Lucchini, italiana che lavora nella Cyber Risk practice di Deloitte nel Regno Unito e che, nei suoi progetti internazionali a supporto di clienti privati e pubblici, si è progressivamente specializzata sull'intersezione tra Research & Innovation ed etica digitale.
Lucchini ha fondato il "Deloitte AI School Programme" per sensibilizzare sulle responsabilità civili e sociali dell'intelligenza artificiale e ha anche pubblicato articoli sul ruolo dell'etica nel mondo digitale e sullo sviluppo del panorama normativo delle nuove tecnologie.
"Ogni giorno è diverso e mai noioso", spiega Lucchini parlando del suo lavoro. "La giornata è piena di lavoro interessante con i clienti - aggiunge -, cercando di risolvere sfide complesse e una varietà di iniziative". Per Lucchini il tema della sicurezza informatica ha "permeato il pubblico molto più di prima". "Quando ho iniziato a lavorare in questo campo - spiega -, c'era ancora molta confusione su cosa comportasse la cybersecurity. Ora vediamo la sicurezza informatica come una preoccupazione e un tema discusso attraverso i canali mainstream e a tavola".
Tra le 30 donne della cybersecurity selezionate quest'anno c'è anche un'altra italiana, Elisa Romano, Data Protection Officer & Chief Information Security presso Automobili Lamborghini. Per Romano, nel tempo la percezione pubblica della sicurezza informatica "si è evoluta incredibilmente". "Sono molto felice - aggiunge - che la sicurezza informatica sia argomento di normale dibattito oggi. Questo cambiamento aiuterà le organizzazioni a rafforzare le loro misure di sicurezza".
- foto screenshot da home page sito Women in Cibersecurity -
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