Si chiude con successo e record di presenze con oltre duemila persone la quattordicesima edizione del DiscoDays tenutasi nella ormai consueta cornice del Palapartenope di Napoli. Anche questa volta l'organizzazione rende l'evento fruibile non solo al collezionista di vinile, fenomeno in continua crescita, ma all'appassionato di musica e di arte in generale proponendo un ricco programma di concerti, mostre fotografiche e dibattiti sulla musica. Sin dal mattino sul palco si alternano personaggi illustri della scena partenopea ed italiana, il visitatore una volta passato tra la mostra fotografica dedicata a Pino Daniele si ritrova cosi catapultato in un ambiente ricco di musica suonata o registrata su vecchie bobine a nastro. Un universo parallelo si trova all'interno della mostra, utenti che preferiscono lo slow listening al supporto digitale ed a tal proposito la rassegna consegna il premio Microsolchi ai Foja, band punta di questa nuova ondata di musica cantautoriale napoletana che ha rilasciato una tiratura limitata in vinile per l'ultimo lavoro 'Astrigneme Cchiù Forte'. C'è anche il tempo per fermarsi ed ascoltare due parole dal giornalista e scrittore Carmine Aymone che ci parla del suo ultimo libro "Il Nero A Metá" dedicato ad uno dei personaggi mai dimenticati della musica partenopea come Mario Musella. Capone e le sue percussioni, La maschera ed altri artisti faranno si che la giornata all'interno della fiera passi tra sorrisi, acquisti e buona musica dando l'appuntamento agli ormai sempre più numerosi visitatori ad ottobre per la quindicesima edizione.