Il lago del Maltese, l'alzata del Giglio, Guardia Sanframonti, l’anfiteatro di Benevento, la foce del Sarno: il cantautore Luigi Libra ha portato gli spettatori del Napoli Film Festival all'Institut Français alla scoperta del territorio campano, con "Terra viva", docu-film ideato e prodotto dal cantautore e diretto da Nilo Sciarrone, presentato ieri mattina alla stampa.
Un viaggio on the road in cui Libra riscopre le sue origini campane, accompagnato da un ricco cast, Peppino Di Capri, Gianni Parisi, Patrizio Rispo, Guenda Goria, Marina Suma, Germano Bellavia, Yuliya Mayarchuk, Angelo Di Gennaro, Gaetano Amato, Ivan e Cristiano, Lucia Cassini, Emanuela Giordano, Massimo Masaniello, Rosario Monetti, Pasqualino Mauri e Monica Sarnelli.
La regia di Sciarrone esalta la bellezza dei luoghi del territorio attraverso riprese panoramiche dall’alto coi droni, colori vividi, attenzione ai dettagli, particolarmente suggestiva la scena che inquadra due anziane signore intente a lavare i panni in un antico lavatoio, regalando al pubblico la sensazione di partecipare attivamente al viaggio che compie Libra.
«Sono nato a Posillipo e ho vissuto per dodici anni a Milano, sono tornato a Napoli dopo questo viaggio», racconta l'artista. «Ero stanco di sentir parlare della città solamente per Gomorra e la terra dei fuochi, volevo restituire bellezza alla Campania e l'ho fatto scoprendo in prima persona tradizioni, cultura e luoghi sconosciuti e ricchi di splendore del nostro territorio. "Terra viva" è il viaggio che io ho compiuto realmente nei posti e attraverso la musica, la mia prima compagna di vita. La musica arriva al cuore delle persone e il docu-film dà il sapore alla libertà. Questo viaggio mi ha insegnato che bisogna mettersi sempre a disposizione delle proprie radici».
Durante l'anteprima, Libra è stato premiato dal vicesindaco di Guardia Sanframondi con una targa di riconoscimento per aver dato lustro al territorio campano grazie al suo lavoro.
«Niente di tutto questo sarebbe stato possibile senza le eccellenze enogastroniche che mi hanno sostenuto e che ho incontrato lungo il percorso. Ogni realtà è frutto di ricerca, ho cercato di scovare e valorizzare quei prodotti che sono meno riconoscibili, oppure, anche se conosciuti, non sono spesso riconducibili alla loro regione di origine, la Campania», continua il cantautore, che ha offerto un assaggio al pubblico del Grenoble dei sapori che ha incontrato grazie alla partecipazione di tre delle eccellenze presenti nel film: Mario Gallucci (unica sede alla Sanità), Antonio Rescigno a Pozzuoli, lo spumante di Falanghina della Guardiense e Vincenzo Setaro dell’antico pastificio.
Il viaggio di Libra con "Terra viva" continua in concerto a Flumeri e a fine novembre a teatro, con uno spettacolo in cui la visione del film verrà accompagnata dalla chitarra live del cantautore.